Politica

Cani randagi, costi e appelli: l’assessore Pulvirenti fa il punto

AUGUSTA – Nelle ultime settimane i cittadini, soprattutto attraverso i social network, segnalano branchi numerosi di cani randagi sparsi per l’intero territorio comunale. C’è un timore diffuso in relazione alle inerenti problematiche igienico-sanitarie e soprattutto di sicurezza, in particolare rispetto a possibili aggressioni.

Interviene l’assessore all’Ambiente Danilo Pulvirenti, per “fare chiarezza”, a nome dell’Amministrazione pentastellata, sulle azioni intraprese e sulla normativa vigente in materia di prevenzione al randagismo.

Premette: “Abbiamo finalmente ottenuto l’elenco con lo storico di tutti i cani a carico del Comune di Augusta e quelli ricoverati presso il canile, stiamo facendo un po’ d’ordine in un settore molto delicato“.

Riguardo alle contestate delibere mensili da 39.990 euro oltre Iva per il servizio di ricovero, mantenimento e custodia dei cani randagi, afferma: “Il Comune di Augusta spende per il ricovero presso un canile privato ogni anno circa 650 mila euro e, al momento del nostro insediamento, l’unico interlocutore era il canile dove sono tuttora ricoverati 340 cani, il cui costo assorbe tutti i 650 mila euro che sono stati messi a bilancio“.

Ricorda la manifestazione di interesse rivolta alle associazioni animaliste: “Non potendo, al momento, allocare risorse più ingenti, abbiamo fatto una manifestazione di interesse, tuttora aperta, a tutte le associazioni animaliste, cittadini e laboratori privati che hanno voglia di dare una mano per risolvere questo difficile quanto grave problema. Alle associazioni animaliste convenzionate, così come ai cittadini che vorranno adottare, sarà garantito da parte del Comune un sostegno (sotto forma di cibo per gli animali adottati) e le vaccinazioni gratuite da parte dell’Asp“.

Torna sul noto progetto scelto dai cittadini, nell’ambito della democrazia partecipata tramite il sondaggio online, dell’ambulatorio veterinario per implementare la sterilizzazione dei randagi: “Stiamo cercando in tutti i modi di aumentare il numero di sterilizzazioni. Inoltre il progetto di ristrutturazione dell’ambulatorio veterinario finanziato con le devoluzioni del 30 per cento: dei gettoni di presenza del gruppo consigliare del M5s, delle indennità del Sindaco e Giunta, è già predisposto ad essere realizzato previa assegnazione con gara ad evidenza pubblica. Tale ultimo passaggio sarà possibile attuarlo a seguito dell’approvazione del bilancio previsionale 2016, ove le somme saranno rese disponibili in un capitolo di bilancio“.

Pulvirenti aggiunge: “Ci sono già alcuni cittadini che si sono messi a disposizione, ma ne servono altri in modo tale da attivare il meccanismo virtuoso (previsto dalla normativa) e far sì che questo problema venga, progressivamente, risolto. La soluzione non può e non deve essere accalappiare tutti i cani e portarli in canile, sia per una questione di benessere dell’animale (tutelato per legge anch’esso) che per una questione economica (3,5 euro al giorno per ogni cane è il costo attuale del mantenimento in canile)“.

L’assessore all’Ambiente conclude: “Si confida in una maggiore comprensione e collaborazione da parte della cittadinanza che, talvolta a causa di una disinformazione, mostra timore del randagio a prescindere della reale pericolosità dello stesso“.


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