“Case dell’acqua”, per l’assessore Pulvirenti si faranno: i vantaggi dell’acqua comunale
AUGUSTA – La scorsa settimana il consigliere comunale di opposizione Salvo Aviello aveva presentato una mozione per impegnare l’Amministrazione a realizzare le cosiddette “Case dell’acqua”, ovvero stazioni per l’erogazione di acqua alla spina, proveniente dall’acquedotto comunale, opportunamente microfiltrata, purificata dal cloro, refrigerata o gasata. Un progetto applicato in diversi Comuni, tra cui il capoluogo aretuseo.
La proposta è stata accolta favorevolmente dall’assessore all’Ambiente Danilo Pulvirenti, poiché nella direzione della sostenibilità, il quale evidenzia come una delle azioni del progetto “Fare con meno”, recentemente presentato, verta proprio sull’acqua, in particolare quella incentrata sulla campagna denominata “San Rubinetto”.
L’assessore riferisce che si tratta di un progetto “più ampio della semplice installazione delle Case dell’acqua“.
Spiega: “Grazie ad una collaborazione tra i tre assessorati Lavori pubblici, Istruzione ed Ambiente, abbiamo provveduto ad informatizzare i dati delle analisi effettuate dal Comune per garantire la potabilità dell’acqua come previsto dalla normativa. In pochissimi casi le amministrazioni locali hanno fatto sapere ai propri cittadini quanti controlli subisce l’acqua prima di arrivare ai nostri rubinetti ed il prezioso lavoro della squadra lavori per garantire il servizio“.
Pulvirenti sostiene che vi siano maggiori controlli a beneficio dell’utente proprio per l’acqua “comunale”, in virtù di una normativa di riferimento, il d. lgs. 31/01, che prevede duplici controlli: uno effettuato dal gestore, in questo caso il Comune, ed uno effettuato dalle Asp, attraverso una serie di campionamenti che vengono eseguiti all’insaputa del soggetto gestore.
Sull’acqua imbottigliata espone la critica: “Ciò che poi non si conosce è il fatto che al contrario, le acque delle bottiglie di plastica subiscono meno controlli e non c’è una normativa chiara di riferimento. Questo ha comportato che l’Italia sia diventata la seconda nazione al mondo per consumi di acqua in bottiglia. Legambiente qualche anno fa ha diramato dati allarmanti: 12 miliardi di litri di acqua all’anno viaggiano sui camion su e giù per il nostro fragile Stivale, consumando migliaia di litri di petrolio“.
Quindi l’assessore accenna ad alcune delle azioni realizzate a riguardo e ad altre in programma: “Attraverso “Fare con meno” abbiamo intenzione di pubblicare le analisi che vengono eseguite dai pozzi fino alle fontanelle pubbliche, analisi che sono state informatizzate da un’alunna del “Ruiz”, attraverso l’alternanza scuola-lavoro, che ha svolto il prezioso lavoro di catalogarle e scannerizzarle. È prevista anche la realizzazione di un video che racconti il percorso che compie l’acqua dalle sorgenti alle fontane, la stessa acqua che esce dai nostri rubinetti“.
Pulvirenti assicura: “In quest’ottica la Casa dell’acqua sarà un tassello di questo processo di cambiamento che la città si sta apprestando a vivere. L’acqua è vita e non a caso il primo personaggio del progetto “Fare con meno” che abbiamo voluto lanciare è la “Donna Acqua”“.