Commemorazione di Franco Scuderi in poesia e musica nella chiesa del Carmine
AUGUSTA – Per la prima volta nella sua storia secolare, la chiesa del Carmine, autentico gioiello di architettura sacra cittadina, ha ospitato la celebrazione di un defunto senza l’ufficio divino. Il rettore, don Palmiro Prisutto e la priora del Terz’Ordine carmelitano, Marcella Spanò, hanno acconsentito che si ricordasse Francesco, detto Franco, Scuderi, scomparso di recente, un passato glorioso di calciatore della squadra locale del Megara e di dirigente sportivo.
L’associazione culturale augustana “Rina Gulino” e quella catanese “Artemusa” hanno organizzato per lo scorso venerdì 25 maggio una serata di musica, poesia e di ricordi personali, scandita in sei interventi attraverso i quali il pubblico ha apprezzato le poesie di Scuderi, selezionate da una casa editrice in un’antologia di poeti contemporanei, edizione Pagine, in cui sono state stampate bene dieci poesie con foto e biografia dell’autore.
L’interpretazione dei testi è stata affidata a Giorgio Casole, alternandosi con i musicisti Alessandro Grimaldi al flauto traverso, Salvatore Passanisi alla tastiera, e il baritono Marco Zarbano, che hanno dato alla serata un tocco di raffinata commozione.
Commenti e ricordi sono stati pronunciati e rievocati dai figli di Franco: Massimiliano, Alessandro, Vittoria e Mariangela, quest’ultima presidente dell’associazione “Rina Gulino”, e da Sandra Crisafulli, Chiara Matraxia e Grazia Schillirò di “Artemusa”.
