Politica

Consiglio comunale sull’emergenza idrica: i giorni del disservizio, le scuse, le proposte

AUGUSTA – Seduta di consiglio comunale al “vetriolo”, com’era prevedibile alla vigilia, quella che si è svolta lunedì sera a palazzo San Biagio. Il pubblico consesso era stato convocato dalla presidente Sarah Marturana, in seduta straordinaria ed urgente, su richiesta di sei consiglieri di opposizione. Unico punto all’ordine del giorno la “emergenza idrica”. Come si ricorderà, la scorsa settimana e per cinque giorni consecutivi, da domenica sera a giovedì, i residenti dell’Isola hanno avuto problemi di approvvigionamento a causa di una serie di problemi tecnici che hanno messo fuori uso il pozzo dei giardini pubblici, l’unico a servire gli utenti del centro storico.

La mancata erogazione del prezioso liquido per un così lungo periodo ha suscitato polemiche e proteste da parte dei cittadini e dei gestori di attività economiche ed imprenditoriali, che hanno puntato il dito contro l’Amministrazione pentastellata, ritenuta colpevole, soprattutto, di non aver informato tempestivamente la popolazione. Delle lamentele dei residenti, alcuni dei quali hanno pure presentato un esposto ai carabinieri, si sono fatti interpreti diversi esponenti politici di opposizione, che avevano chiesto le dimissioni degli amministratori.

Il consigliere Giuseppe Di Mare, uno dei firmatari della richiesta di convocazione del consiglio, che non ha preso parte alla seduta poiché fuori sede, ha fatto pervenire una missiva letta in aula dalla presidente dell’assemblea, nella quale in sintesi accusa l’amministrazione di mancanza di programmazione e di precise responsabilità nella gestione del disservizio.

Hanno poi preso la parola il sindaco Cettina Di Pietro e l’assessore ai lavori pubblici Roberta Suppo, che hanno espresso profondo dispiacere per il disservizio e, chiamati in causa, hanno respinto al mittente le accuse, elencando una serie di iniziative e di provvedimenti messi in atto in questi anni per assicurare una corretta gestione e migliorare il servizio di approvvigionamento nel territorio, penalizzato da una rete idrica fatiscente, dalla penuria di pozzi e dagli scarsi fondi sino ad oggi disponibili. Con il sindaco Di Pietro a ricordare che l’amministrazione deve ancora portare in aula il bilancio di previsione 2016, in attesa del parere dei revisori dei conti.

Invece è stato evidenziato dall’assessore come, per gli interventi di riparazione delle condutture idriche nella frazione Agnone Bagni, ad esempio, si sia passati dal metodo delle “cravatte” a quello della progressiva sostituzione. Razionalizzare le risorse esistenti e programmare iniziative per potenziare e migliorare il servizio è l’impegno degli amministratori, ben consci della delicatezza della situazione.

L’assessore Suppo ha chiesto scusa pubblicamente alla cittadinanza per la mancata tempestività nell’informazione ma ha respinto ogni accusa di incapacità e scarsa professionalità, difendendo l’operato dei dirigenti e funzionari comunali e della ditta intervenuta, la “Geomar” di Fiumefreddo di Sicilia, a cui è stata recentemente affidata mediante accordo quadro la manutenzione straordinaria di impianto e reti del sistema idrico integrato comunale.

In particolare, secondo la ricostruzione esposta dal responsabile di settore, Carmelo Bramato, è emerso che i ritardi dell’intervento, dal disservizio idrico confermato domenica 13 sera al primo intervento avviato martedì 15 mattina, sarebbero stati dovuti al concomitante impiego, da parte della ditta, della gru necessaria in un’isola delle Eolie, con la relativa tempistica per il rientro alla terraferma. Poi il nuovo guasto all’altra pompa del pozzo comunale, tra mercoledì 16 sera e giovedì 17 mattina, avrebbe causato il protrarsi dei lavori e del disservizio idrico. Inoltre è stata ricordata la presenza di una falla che causa l’infiltrazione di argilla all’interno del canale, evidenziata in una relazione tecnica risalente al 2014.

Diversi e pungenti gli interventi dei consiglieri di opposizione, che hanno lamentato una cattiva gestione dell’emergenza da parte dell’amministrazione, e con Biagio Tribulato a chiedere conto della risarcibilità degli eventuali danni arrecati ai cittadini dal disservizio, mentre la maggioranza pentastellata ha fatto scudo ribadendo la correttezza dell’operato degli amministratori e sottolineando la loro presenza e la loro vicinanza, nei giorni dell’emergenza, ai cittadini informandoli sull’evolversi della situazione.

Al termine della seduta, consiglieri comunali di opposizione hanno presentato un “documento programmatico” contenente proposte sulle problematiche inerenti al servizio idrico nell’Isola. Tra le proposte avanzate dai sottoscrittori, Marco Niciforo, Giancarlo Triberio, Salvo Errante, Giuseppe Schermi, Alessandro Tripoli, Angelo Pasqua, Biagio Tribulato, Salvo Aviello, la “realizzazione di un nuovo pozzo che serva anche le zone periferiche e che consenta l’abbandono degli altri pozzi che il Comune ha in locazione”, la redazione di un piano di emergenza idrica e relativa comunicazione ai cittadini da attivare entro sei ore, l’acquisto di due autobotti.


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