Dal Pd Zappulla e Cgil – Filt coro di critiche: richiesta Crocetta congela futuro del porto megarese


AUGUSTA – Già ieri, giovedì, il parlamentare nazionale del Partito democratico Pippo Zappulla ha attaccato il governatore Crocetta sulla richiesta che questi ha presentato al ministro Delrio di rinvio di 36 mesi della costituzione degli organismi per le nuove autorità portuali di sistema siciliane, sostenendo che, se accolta, sferrerebbe “un colpo pesantissimo al sistema portuale-marittimo” e produrrebbe l’effetto di “impoverire i nostri scali in modo davvero drammatico“.
La prerogativa del governatore della Sicilia risiede nella legge nazionale di riordino del sistema, che concede alle regioni, infatti, la facoltà di chiedere, per particolari e straordinarie ragioni tecniche, la proroga delle ex autorità portuali fino a tre anni.
Come già anticipato, Zappulla ha aggiunto che “l’eventuale malaugurata proroga produrrebbe, peraltro, un altro effetto negativo per i nostri porti a cominciare da quello di Augusta, ovvero di vedere sospesi per l’intero arco temporale della proroga i finanziamenti europei“, in quanto “la Commissione europea ha già, infatti, comunicato al Governo e al ministero per le Infrastrutture e Trasporti che sospenderà i finanziamenti per tutti i porti che otterranno la deroga“.
Zappulla ha quindi chiesto al governatore Crocetta di rivedere la richiesta, dal parlamentare attribuita a “logiche misteriose più di ordine politico che economiche e di sviluppo” e, nel caso, al ministro Delrio di rigettarla, almeno per quanto riguarda l’Autorità portuale di sistema di Augusta e Catania, procedendo, così come previsto, a partire dal 15 settembre alla istituzione dell’Autorità portuale con la composizione degli organismi e la elezione del presidente.
Anche per la Cgil di Augusta, di cui è segretario generale Massimiliano Arena, e la Filt Cgil di Siracusa, di cui è segretario generale Vera Uccello, la richiesta di proroga all’avvio delle nuove autorità portuali di sistema avanzata dal governatore Crocetta al ministro Delrio rappresenta “un ritardo dannoso per la Sicilia, per il futuro del porto di Augusta e lo sviluppo della città“.
Riferiscono che le motivazioni ufficiali dichiarate dal Governo regionale sarebbero da ricondurre alla mancanza di infrastrutture nel porto di Augusta, che si potrebbero realizzare nei tre anni di proroga, lavori e progetti approvati e già finanziati e che lo stesso Ministro il mese scorso ha bloccato: lavori avviati e necessari all’ampliamento della panchina per il Terminal Hub (stoccaggio container) e al collegamento ferroviario.
I timori espressi in data odierna dal sindacato coincidono con le parole del deputato Pd Zappulla e si propone: “Piuttosto che alimentare polemiche, è indispensabile unire le energie di tutti al fine di ingaggiare la battaglia affinché, al di là degli accorpamenti e del riconoscimento della Port authority (per cui la legge non lascia spazio a libere interpretazioni!), non si decida una proroga del Commissario ma si proceda, al più presto, alla nomina di una personalità che dimostri di avere una visione sistemica che assicuri riscatto e rispetto alla nostra comunità“.
Si annuncia infine che la Cgil di Augusta, di concerto con la Cgil provinciale e con la Filt provinciale, si attiverà per organizzare ad Augusta un’iniziativa pubblica che, oltre all’Amministrazione comunale, “dovrà vedere la presenza della portualità della Sicilia orientale e tutti i rappresentanti politici ad ogni livello“.