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Decisa la prima mobilitazione generale: il 10 febbraio tutti a difesa del porto di Augusta

AUGUSTA – A pochi giorni dall’annuncio dei segretari provinciali di Cgil, Cisl, Uil, rispettivamente Alosi, Sanzaro e Munafò, di una mobilitazione generale per il porto megarese, seguito da adesioni e disponibilità da parte di tutte le forze politiche e categorie socio-economiche del territorio, si è chiuso il cerchio questo martedì mattina in occasione dell’incontro convocato al Municipio dal sindaco Cettina Di Pietro. All’incontro sono stati invitati i sindacati, le associazioni di categoria, il presidente del Consiglio comunale e i capigruppo consiliari.

La manifestazione provinciale si terrà venerdì 10 febbraio, con raduno presso la Porta Spagnola alle ore 16, partenza in programma alle ore 16,30 e risalita verso la piazza Duomo. Seguirà una conferenza stampa presso il salone di rappresentanza “Rocco Chinnici”, nella quale saranno presentate le controdeduzioni del Comune alle istanze della Regione “pro Catania”, sulla scorta dei dati acquisiti dall’Autorità portuale di Augusta e in collaborazione con Assoporto, per richiedere la revoca del decreto di Delrio, non ancora pubblicato. Alla manifestazione saranno coinvolti gli istituti scolastici e le parrocchie della città.

L’ipotesi della mobilitazione era emersa durante il Consiglio comunale “congiunto” dello scorso giovedì, ad Augusta, che aveva visto nell’aula consiliare, insieme a tutti i consiglieri di maggioranza e opposizione augustani, anche i sindacati appunto, i deputati nazionali e regionali e i sindaci della provincia, i rappresentanti di Assoporto, parti attive che questa mattina hanno pienamente condiviso il programma dei sindacati. Il fronte di adesione si è esteso quest’oggi anche a Confindustria e Cna, a conferma di quanto importante sia il futuro del porto megarese per tutta la provincia siracusana e non solo per Augusta.

Il sindaco Cettina Di Pietro, a seguito dell’incontro odierno, ci anticipa che “se il decreto non venisse ritirato o modificato, venerdì sarebbe solo l’inizio di una serie di mobilitazioni più pesanti“, che tutte le parti interessate si sono dette pronte a promuovere.

I segretari provinciali dei sindacati, Roberto Alosi, Paolo Sanzaro, Stefano Munafò, a cui si è aggiunto Antonino Galioto per l’Ugl, attraverso una nota congiunta confermano: “La mobilitazione di venerdì è solo il primo passo di una serie di iniziative il cui obiettivo è la revoca del decreto ministeriale che assegna altrove l’Autorità portuale. L’adesione generale alla mobilitazione è stata determinante per fissare la mobilitazione per venerdì pomeriggio, per consentire ai deputati, regionali e nazionali, di poter partecipare“.

 


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