Archivio

Di Pietro con sindaci e deputati: Autorità portuale resti ad Augusta

manifestazione-fasce-tricolori-autorità-portuale-augustaAUGUSTA – Organizzata in pochi giorni e non sufficientemente pubblicizzata, questa mattina in piazza Duomo si è tenuta una simbolica assemblea di una parte dei sindaci dei ventuno Comuni della provincia aretusea.

Assenti il sindaco di Siracusa Garozzo e il deputato locale Coltraro. Puntuali, invece, i deputati Zappulla, Amoddio, Marziano e Cirone Di Marco del Pd, Vinciullo del Ncd, Bandiera di Fi e Zito del M5s. L’assemblea è stata simbolica perché svoltasi sostanzialmente a beneficio dei giornalisti e, soprattutto, delle televisioni locali che hanno trasformato la piazza in uno studio televisivo all’aperto.

Esigua la presenza dei cittadini, a parte una decina di consiglieri comunali, una delegazione di Fdi con i dirigenti Spadaro, Inzolia e Failla, alcuni sindacalisti e operatori portuali.

Dopo la rituale foto di gruppo con i sindaci riuniti a semicerchio, il sindaco di Augusta Cettina Di Pietro ha tenuto una breve allocuzione in cui ha sottolineato che la riunione è da considerare come l’inizio di una battaglia pacifica perché Augusta abbia la sede dell’Autorità di sistema portuale per la Sicilia orientale.

Com’è ormai noto (se n’è parlato recentemente in un Consiglio comunale monotematico allargato ad Augusta e in un altro a Priolo, ndr), le autorità portuali in Italia saranno ridotte di numero. Il criterio indicato da più consessi istituzionali prevederebbe che le sedi delle autorità debbano coincidere con le città il cui porto è considerato “core”, cioè un porto centrale, strategico, per i trasporti internazionali in una certa area. Per ottenere tale qualifica, un porto deve avere caratteristiche ben precise quanto a fondali, ampiezza del bacino, movimento merci, ecc. Requisiti che, in Sicilia, ha solo Augusta, nella cui rada possono trovare ricetto le navi della generazione del gigantismo navale portacontainer. Non solo. Il porto di Augusta è strategico nel Mediterraneo.

Sono “criteri obiettivi“, ha ricordato il sindaco Di Pietro, che non possono essere disattesi, per il rispetto dei quali tutti i sindaci si batteranno, anche protestando pacificamente davanti al ministero qualora dovesse essere scelta Catania come sede dell’Autorità portuale della Sicilia orientale. Con vigore, Di Pietro ha detto: “Ci dovranno spiegare le ragioni di quest’eventuale decisione; la scelta della sede dell’Autorità portuale non dev’essere una scelta politica, ma una scelta che rispetta i criteri oggettivi previsti per legge“.

Cecilia Casole


La Gazzetta Augustana su facebook

Le Città del Network

 

Copyright © 2023 La Gazzetta Augustana.it
Testata editoriale iscritta al ROC con numero 25784
Direttore responsabile: Cecilia Casole
PF Editore di Forestiere Pietro - P. IVA 01864170897

Copyright © 2015/2023 PF Editore

In alto