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“Favole di Esopo in tour” ad Augusta, ultima tappa del progetto “Megara” – Asp

AUGUSTA – Le Favole di Esopo in giro per la provincia di Siracusa attraverso un progetto messo in campo dal Liceo classico “Megara” di Augusta, in collaborazione con l’Asp.

Il progetto dal titolo “Favole di Esopo in tour“, predisposto dalle professoresse Gabriella Fassari e Zaira Lipari del Liceo classico “Megara” di Augusta, diretto dalla professoressa Maria Concetta Castorina e curato nella sua organizzazione dalla dottoressa Enza D’Antoni dell’Unità operativa di Educazione e promozione alla salute di Augusta e Lentini, è stato rivolto ai piccoli pazienti ricoverati presso i reparti di pediatria dei presidi ospedalieri “Umberto I” di Siracusa, “Generale” di Lentini e “Muscatello” di Augusta, diretti rispettivamente dal dottor Antonio Rotondo e dalla dottoressa Francesca Valeria Commendatore.

La realizzazione di questo progetto, messo in scena da 30 ragazzi del Liceo “Megara”, nasce dalla necessità di rispondere a due esigenze, una della scuola e l’altra della sanità.

La prima per promuovere esperienze di conoscenza e di confronto tra la scuola e la realtà ospedaliera, favorire il successo formativo, l’integrazione e la sensibilità dei giovani in contesti complessi e difficili, favorire le occasioni di impegno e di protagonismo dei giovani per una formazione della personalità, dell’identità culturale e dell’educazione alla convivenza civile, integrare scuola e territorio per dare risposte significative ai bisogni sociali e quindi fornire un servizio alla comunità.

La seconda per offrire ai bambini ricoverati la possibilità di distrarsi e di distogliere l’attenzione, anche se per un breve tempo, dalle problematiche relative alla malattia e alla permanenza in ospedale, di fargli comprendere e contenere, attraverso la rappresentazione di alcune favole semplici, come quelle di Esopo, la situazione di anormalità e di disagio fisico e psicologico, al momento posta fuori dall’ambiente familiare e dalle proprie abitudini, rassicurandoli e facendoli sentire in una situazione di normalità mantenendo una sorta di continuità con la realtà esterna, lasciando così una traccia positiva nel ricordo del vissuto traumatico tipico del ricovero in ospedale.

Le rappresentazioni sono state messe in scena il 23 febbraio presso il nosocomio di Siracusa, il 2 marzo presso il nosocomio di Lentini, mentre l’evento conclusivo si terrà martedì 15 marzo alle ore 11 proprio presso l’ospedale “Muscatello” di Augusta. Lo spettacolo ha la durata di circa un’ora, utilizzando gli spazi riservati alle attività ludiche presenti, e i genitori che lo vorranno potranno partecipare all’attività come spettatori e come supporto.


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