Festa europea della musica, l’assessore Sirena rivela i dettagli per cui si terrà nel carcere
AUGUSTA – Poche ore prima dell’inizio della Festa europea della musica nel carcere di Augusta, interviene direttamente l’assessore alla Cultura Giusy Sirena, più volte chiamata in causa dalle critiche a riguardo, per “precisare alcuni aspetti che, probabilmente, sfuggono“.
Il problema fondamentale, a detta dell’assessore, starebbe nel numero esiguo di artisti o gruppi iscritti (sette) a seguito della pubblicazione del bando e a questione di permessi per il gruppo tra di essi più corposo, proprio quello composto dai detenuti: “In particolare, le iscrizioni avvengono direttamente sul sito del Mibact, secondo un preciso protocollo. L’amministrazione comunale riceve esclusivamente dal sito suddetto i format, compilati dagli artisti che intendono esibirsi. Essi vengono successivamente contattati per decidere luoghi e tempi dell’eventuale esibizione. L’Amministrazione ha pubblicizzato l’adesione alla Festa della musica, invitando quanti volessero partecipare tramite un avviso sul sito istituzionale del Comune, come già avvenuto lo scorso anno. Quest’anno abbiamo ricevuto sette iscrizioni, tra gruppi e artisti singoli. Tra questi, la “Swing Brucoli’s brothers band”, composta da detenuti ristretti presso la Casa di reclusione di Augusta. Da ciò, dopo un confronto con il dott. Gelardi, direttore della Casa di reclusione, avendo appreso che solo due detenuti su venticinque che compongono la band, erano autorizzati a esibirsi fuori dal carcere, abbiamo chiesto di poter portare la Festa all’interno della Casa di reclusione“.
Difende la soluzione adottata di far convergere musica e cittadini in un istituto penitenziario: “Questa scelta è stata portata avanti anche da altre amministrazioni comunali in Italia: l’anno scorso ben ventidue tra case circondariali e di reclusione hanno ospitato esibizioni e, quest’anno, in Sicilia, anche a Barcellona Pozzo di Gotto, si svolgerà un evento simile“.
L’assessore Sirena riferisce che “gli artisti che si sono iscritti regolarmente sono stati contattati e alcuni di loro hanno liberamente scelto di non volersi esibire“, mentre “gli altri fanno parte del programma che si trova pubblicato sul sito ufficiale della Festa della musica, consultabile online“.
Conclude: “Gli accessi alla Casa di reclusione sono regolamentati da norme che sono state chiarite da un ulteriore comunicato del direttore, dott. Gelardi (vedi articolo, ndr), al quale va il mio personale ringraziamento per la sua disponibilità ad accogliere la Festa della musica“.