“Festival della storia patria”, prima settimana tra conferenze e un itinerario storico-artistico. Presentato il “Bollettino”
AUGUSTA – Dalla cerimonia di apertura dello scorso 16 ottobre nella chiesa delle Anime Sante, si è conclusa la prima delle sei settimane di iniziative nell’ambito del “Festival della storia patria“, che reca il sottotitolo “Storie e storia di Augusta – Un percorso nel nostro passato”.
Come da programma (vedi articolo), quindici date, l’ultima il 30 novembre, promosse dalla “Società augustana di storia patria” presieduta da Giuseppe Carrabino, che prevedono conferenze, convegni, visite guidate, concorsi per gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado (concorso “U caruseddu de’ paroli scurdati” per gli istituti comprensivi e “Obiettivo Augusta – Fotografa la tua storia” per i superiori) e un premio-borsa di studio “Giuseppe Marotta” per la migliore tesi di laurea sul periodo della ricostruzione nel dopoguerra.
Una iniziativa che si pregia del logo dell’ “Anno europeo del patrimonio culturale” e che rientra nel calendario coordinato in Italia dal ministero dei Beni culturali.
Alla cerimonia di apertura, martedì 16 ottobre, il presidente Carrabino ha annunciato che la Società ha raggiunto ben 352 soci tra fondatori, benemeriti, onorari e sostenitori. “Un numero – ha riferito – che cresce quotidianamente e che conferma la risposta e l’invito della città a proseguire negli studi, nella ricerca e nella promozione di Augusta e del suo territorio“.
Momento centrale della serata inaugurale è stata la presentazione e la distribuzione ai soci del “Numero 1 – 2018 del Bollettino della Società augustana di storia patria”, in carta pregiata ed elegante veste tipografica. Una pubblicazione che contiene importanti contributi con un corredo di documenti archivistici, frutto della preziosa collaborazione dell’ateneo catanese e che è stata realizzata grazie alla collaborazione della Esso Italiana – Raffineria di Augusta.
Il primo numero contiene i seguenti articoli: “Pantakias, Pontichia, Labruca. Nuovi dati sulla storia e l’archeologia di Brucoli tra l’Età Classica e Medievale” di Giuseppe Cacciaguerra; “La chiesa e la Confraternita di San Giuseppe” di Eugenio Magnano di San Lio; “La presa di Augusta del 22 Aprile 1676 in una cronaca coeva” di Luigi Lombardo; “Progetti e interventi nelle strade dell’abitato di Augusta” di Valeria Lombardo; “La fugace stagione dei voli interoceanici all’Idroscalo di Augusta” di Raffaele Migneco Omodei; “Un ostensorio raggiato con roseto e spighe nella chiesa dell’Annunziata” di Paolo Giansiracusa.
Il volume contiene altresì una rubrica intitolata “La bacheca fotografica del Maestro Giuseppe Bottino”, una selezione di immagini realizzate nell’immediato dopoguerra e che testimoniano la trasformazione del vissuto della comunità, e una riflessione sul ruolo e il contributo della Società augustana di storia patria a firma di Luigi Amato, professore ordinario di Estetica presso l’Accademia delle belle arti di Palermo.
Venerdì 19 ottobre, si è poi tenuta presso i locali del comprensorio di Terravecchia della Marina militare una conferenza dello stesso Luigi Amato sulla Battaglia di Capo Passero, nel terzo centenario dell’evento. L’iniziativa, promossa in collaborazione con il comando Marisicilia, ha registrato particolare interesse e ha visto affluire nella sala conferenze del comando autorità civili e militari, nonché rappresentanze della scuola e dell’associazionismo locale. L’ammiraglio di divisione Nicola De Felice si è congratulato con il presidente Carrabino per l’elevato e qualificato numero di soci e per le prestigiose attività culturali che esaltano la città e il territorio. Nel suo intervento, Amato ha trattato il tema affidatogli attraverso la ricostruzione geopolitica dell’Europa del tempo e della visione comune della coalizione antispagnola, tesa a ridimensionare nel Mediterraneo l’influenza spagnola.
Altrettanto interessante, lunedì 22 ottobre, nella chiesa di Maria SS. Annunziata, la conferenza di Lavinia Gazzé, professore di ricerca di Storia moderna, presso il Dipartimento di Scienze umane dell’Università degli studi di Catania. L’accademica ha presentato una inedita relazione del 1584 relativa ai toponimi del territorio stilata da Giovanni Battista Fieschi e corredata da raffinati disegni delle torri costiere che dovevano essere erette a protezione dell’abitato.
Tra le due conferenze, domenica 21 ottobre, passeggiata, in collaborazione con il Circolo Unione presieduto da Gaetanella Bruno, nel cuore dell’Isola alla scoperta dei tesori dell’Augusta cristiana, che ha visto una folta partecipazione. Un itinerario con quattro tappe, con altrettante chiese del centro storico: S. Francesco di Paola, Annunziata, S. Giuseppe e Anime Sante. Ogni chiesa è stata preventivamente dotata di un pannello contenente informazioni di carattere storico, artistico e delle tradizioni connesse.
Intanto sono stati avviati nelle scuole i concorsi rivolti agli alunni delle classi elementari-medie, relativi allo studio della storia locale e alla lingua siciliana con la consegna dei “caruseddi de’ paroli scurdati”.