Politica

Fondi europei, Casertano elenca le “opportunità sciupate” dall’amministrazione 5 Stelle. “Decine di milioni in fumo”

AUGUSTA – Fondi europei che potevano essere destinati alla cultura, allo sport, ai giovani, più in generale allo sviluppo economico della Città e che non sarebbero stati neppure presi in considerazione dall’attuale amministrazione 5 Stelle. Massimo Casertano, dirigente sportivo, ex consigliere comunale, nella qualità di presidente del movimento “Augusta città libera”, ha tenuto ieri pomeriggio una conferenza stampa per fornire un dettagliato elenco di ciò che sarebbero state fin qui “tutte le opportunità sciupate” dalla giunta Di Pietro, stimabili a suo dire in “decine di milioni andati in fumo in tre anni“.

Casertano ha esordito premettendo che, in particolare in un Comune dissestato come quello di Augusta, “i fondi europei rappresentano una sfida che si misura nella capacità di un amministratore a dotarsi di strumenti e risorse finanziarie per poter dare risorse al territorio, quindi, niente alibi a questo proposito: o si riesce a usare questa immensa risorsa oppure si rimane al palo“. “Le parole chiave, dunque, diventano: competenza, organizzazione, programmazione ed efficienza. Chi non è in grado di affrontare questa sfida – ha chiosato Casertano – resta indietro e continua a piangersi addosso, scaricando le responsabilità a chi c’era prima, alla mancanza di fondi e altre scusanti simili”.

Polemizza con una frase pronunciata dall’arciprete don Palmiro Prisutto ai microfoni del programma “Fuori Roma”, in onda su Raitre la scorsa domenica 18 marzo, “quando affermava che non si può operare in questa città perché i cassetti sono vuoti”. “I cassetti sono vuoti – replica, in differita, Casertano – perché non abbiamo la capacità di reperire fondi e quindi di avere a disposizione risorse da dedicare alla gestione del territorio“.

Sui fondi del Piano operativo Fesr 2014/2020, “che ahimè sono ormai agli sgoccioli perché restano pochissime risorse e gran parte delle opportunità sono andate perdute“, Casertano pone alcuni interrogativi: “Quali finanziamenti questa amministrazione è riuscita a intercettare nei tre anni di gestione del Comune di Augusta? Ci accingiamo ormai alla chiusura del terzo anno di gestione di questa amministrazione. Credo che dopo tre anni una bozza di fatturato debbano presentarcelo…“.

Inoltre, per quanto concerne l’auspicato supporto istituzionale ai privati del territorio, ha evidenziato: “Non mi risulta che in questi tre anni il Comune si sia dotato di uno sportello di orientamento alle imprese per i fondi europei dedicati”.

Quindi fornisce il suo elenco delle misure del Piano operativo Fesr 2014/2020 che sarebbero state “mancate” dal Comune, pur avendo le caratteristiche per l’ammissione.

L’azione 9.4.1 relativa agi interventi di potenziamento del patrimonio pubblico esistente e di recupero di alloggi di proprietà pubblica dei comuni e ex Iacp, per incrementare la disponibilità di alloggi sociali e servizi abitativi per categorie fragili per ragioni economiche sociali. In questa misura non c’era limite massimo di finanziamento. Poi c’è la misura del ministero delle Infrastrutture che riguarda la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate con un importo massimo finanziabile di ben 2 milioni di euro. L’azione 6.6.1 relativa agli interventi per la tutela e la valorizzazione di aree di attrazione di rilevanza strategiche, aree protette in ambito terrestre e marino e paesaggi tutelati tali da poter consentire e promuovere processi di sviluppo; inerente a quest’ultima misura, sono ad esempio l’area del Mulinello e delle Saline. L’azione 6.7.1. interventi per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale materiale e immateriale nelle aree di attrazione di rilevanza strategica tale da consolidare e promuovere processi di sviluppo, con importo massimo 300 mila euro. Azione 6.7.2, sostegno alla diffusione della conoscenza e alla fruizione del patrimonio culturale, materiale e immateriale, attraverso la creazione di servizi e/o sistemi innovativi e l’utilizzo di tecnologie avanzate. Azione 5.1.1.A, interventi di messa in sicurezza e per l’aumento della resilienza dei territori più esposti a rischio idrogeologico e di erosione costiera, 500 mila euro da spendere; la mia prima attenzione va alla “Badiazza”, che sta inesorabilmente franando verso il mare“.

Quindi Massimo Casertano, guardando al domani, riferisce che ci sono “altri bandi già scaduti e in scadenza per le imprese, che potrebbero dare ossigeno nella loro azione“.

In conclusione, affronta la questione sull’azione 9.6.6, trattata in una comunicazione social del 9 aprile dal sindaco Cettina Di Pietro, invitando alla mappatura dei cosiddetti stakeholder, cioè dei soggetti che potrebbero essere rilevanti ai fini dell’iniziativa. “Leggo proprio in questi giorni che questo Comune intende partecipate alla misura 9.6.6. dedicata ai comuni siciliani per riqualificare immobili da destinare ad attività socio-culturali e sportive per un importo finanziabile di 600 mila euro. La mappatura degli stakeholder – rileva Casertano – è l’atto propedeutico per accedere a un finanziamento, ma affinché poi si possa entrare in graduatoria è necessario che vi sia un progetto esecutivo, cantierabile. Io non so se il Comune è già in possesso di un progetto cantierabile per fruire di questo finanziamento. So però che il finanziamento scadrà il 16 maggio e molti comuni a cui questo finanziamento era dedicato hanno già il progetto esecutivo. Magari qualcuno mi smentirà e in tempi record verrà redatto il progetto e me lo auguro, per il bene comune, che questa città riuscirà ad avvalersi del finanziamento. Sarebbe la prima volta che questo Comune tenterà di fruire di queste opportunità“.


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