Il consigliere comunale Canigiula lascia Forza Italia. Punto di rottura è la difesa del “Muscatello”
AUGUSTA – Il consigliere comunale Enzo Canigiula annuncia le dimissioni da Forza Italia. La rottura unilaterale con il partito azzurro si consuma sulla questione dell’ospedale “Muscatello” e in particolare sul ridimensionamento che il consigliere d’opposizione coglie nella recente bozza della nuova rete ospedaliera regionale.
Il commento di Canigiula è netto: “Incresciosa strafottenza dell’Assessorato regionale alla Salute sulla bozza della nuova rete ospedaliera. Incuranti dell’esistenza della legge 5 del 2009, l’ospedale Muscatello viene trasformato in P.o. zona disagiata. In pratica un pronto soccorso. Mi sento di ringraziare il governo regionale di centro destra per aver mantenuto le promesse fatte a suo tempo e la locale amministrazione grillina – afferma ironicamente – Vi accomuna la capacità di fare campagna elettorale sulle spalle delle persone e dei cittadini che dovreste difendere“.
“Al prossimo consiglio comunale – annuncia Canigiula – ufficializzerò le mie dimissioni da Forza Italia, partito di governo presso la Regione Siciliana, dal quale i cittadini augustani non sono assolutamente tutelati, ragione per cui ritengo superflua qualunque rappresentanza del partito in seno al Consiglio comunale di Augusta”.
“Invito i cittadini, le associazioni, i rappresentanti politici e i sindacati – questo è l’appello del consigliere – a fare quadrato attorno al nostro Ospedale affinché sia tutelata, anzi, ripristinata la legalità nella nostra città“.
Si conclude così, dopo poco più di un anno, la permanenza di Canigiula nel partito berlusconiano, con il “ritorno a casa” celebrato nel marzo del 2017 in occasione dell’inaugurazione del circolo cittadino alla presenza dei vertici provinciali al completo. Forza Italia, il secondo partito più votato ad Augusta alle recenti elezioni politiche (dietro il M5s), non sarà più rappresentato nel civico consesso.