L’Unitre di Augusta festeggia i vent’anni. Una fucina di progetti per la solidarietà tra generazioni
AUGUSTA – Venti le candeline simbolicamente spente lo scorso giovedì sera, 3 maggio, nei locali della chiesa di San Giuseppe Innografo, dall’Unitre di Augusta. Si è celebrato infatti il ventennale della sezione cittadina dell’associazione “Università delle tre età”, capace nel tempo prima di interessare e coinvolgere con iniziative “accademiche” di alto profilo i cittadini della cosiddetta terza età, poi di riunire generazioni diverse, anche grazie ai concorsi in collaborazione con gli istituti scolastici. A fare gli onori di casa il presidente Giuseppe Caramagno, assistito in diversi momenti cerimoniali dal vicepresidente Salvatore Cannavà e dalla signora Franca Morana, moglie di Caramagno.
L’affollata serata è stata aperta dalla lettura della preghiera di San Francesco e dalle note dell’inno dell’associazione, eseguito dalla corale diretta dal maestro Antonio Accettullo. Si sono sentiti tutti parte della festa, non solo soci unitrini, dirigenti regionali (Pina Guccione Lisi e Franco Castello) e nazionali dell’Unitre, ma anche alunni, docenti, dirigenti scolastici, rappresentanti dei club service, presidenti di associazioni culturali ospiti dell’evento. All’insegna dei valori fondanti dell’associazione: socializzazione, comunione, fratellanza, gioia di vivere della terza età e collaborazione intergenerazionale, tanto da diventare, come è stato ricordato, la “accademia di cultura, umanità e solidarietà” delle tre età.
La location dell’evento, la chiesa architettonicamente moderna ma ricca di meravigliose iconografie rappresentanti il Vecchio ed il Nuovo Testamento, come anche sottolineato dal presidente nazionale, Gustavo Cuccini, nel suo discorso augurale, è stata significativa e simbolica nel segnare il passaggio, il ponte tra generazioni.
L’Unitre di Augusta in questi lunghi anni è riuscita nell’intento di aprire e condurre un dialogo continuo e diretto tra bambini, ragazzi, giovani, adulti ed anziani, attraverso iniziative culturali, artistiche, socio-pedagogiche. Dialogo facilitato dalla presenza e collaborazione degli istituti scolastici cittadini, sia di primo che di secondo grado. Dirigenti scolastici aperti alle proposte progettuali formative rivolte agli alunni e ai loro genitori; collaborativi nella loro traduzione fattiva, riuscendo a coinvolgere oltre se stessi, gli insegnanti, mettendo a disposizione anche i locali per gli incontri formativi e per la socializzazione tra iscritti all’associazione. Come nel caso delle sette edizioni, con l’ultima alla fase conclusiva, del progetto-concorso, di cui è responsabile la docente Anna Lucia Daniele, che coinvolge i due istituti superiori cittadini.
Nel ripercorrere i vent’anni di attività, si sono ricordate le attività ludico-creative, artistiche, teatrali, musicali, artigianali, informatiche dei vari laboratori tecnici. Laboratori rappresentati dai responsabili, signori: Pina Commendatore per la pittura, Roberto Triberio per il gioco del burraco, il “capocomico” Pietro Quartarone per il teatro, il maestro Antonio Accettullo per la corale, Ponzio per l’informatica, Franca Morana Caramagno e Alessandro D’Oscini per i sabati ricreativi e le manifestazioni esterne. Come i rece
Il presidente della sezione augustana Giuseppe Caramagno ha sottolineato come in questi venti anni l’Unitre sia riuscita a regalare sorrisi a chi non aveva voglia di sorridere, come sia riuscita a mettere in campo professionisti che gratuitamente si sono spesi per il prossimo, ha sottolineato come questi venti anni hanno offerto una qualità di vita migliore a chi ha saputo accogliere e aprirsi agli altri.
Mentre il presidente nazionale Gustavo Cuccini si è detto felice di sapere e vedere che l’Unitre di Augusta conti ben trecento iscritti, segno di un’associazione che ha dato e ancora rende, un fortissimo contributo alla Città, sostituendosi in parte anche alle istituzioni, quelle stesse istituzioni che, come evidenziato dallo stesso Cuccini con rammarico, erano assenti all’evento.
Commosso, il presidente Caramagno ha ricordato che venti anni sono solo una piccola tappa durante un percorso ancora lungo, invitando quindi i soci unitrini, che tanto hanno ricevuto in questo lungo viaggio, a diventare da “fruitori di tempo” a “donatori di tempo”.
L’intero evento è stato scandito nei suoi momenti dalla corale Unitre, corale che, nel fine settimana, sarà protagonista a Messina, con gli altri cori regionali, in una kermesse canora diventata un appuntamento fisso, annuale.
Alla fine della serata, gli intervenuti sono stati omaggiati di un video celebrativo dei vent’anni di Unitre al servizio della Città.