Miasmi industriali nell’Aerca, il procuratore di Siracusa (ri)lancia il Nose. Audizione in commissione Ars per l’Arpa
SIRACUSA – Si è tenuto ieri mattina al Tribunale di Siracusa un incontro organizzato dalla Procura aretusea per la diffusione del progetto “Nose” (acronimo di “Network for Odour SEnsitivity”), con una significativa partecipazione delle forze dell’ordine.
Un ulteriore riconoscimento istituzionale per il sistema di monitoraggio dei miasmi industriali nelle Aree ad elevato rischio di crisi ambientale (Aerca), realizzato da Arpa Sicilia e Cnr-Isac e che proprio nel quadrilatero nel quadrilatero industriale di Augusta, Melilli, Priolo Gargallo, Siracusa debuttò in fase sperimentale il 30 agosto del 2019.
La web app Nose è stata progettata per raccogliere segnalazioni anonime dei cittadini sulle molestie olfattive percepite, offrendo sugli smartphone uno strumento geolocalizzato per mappare e monitorare in tempo reale i fenomeni odorigeni.
Il procuratore capo di Siracusa, Sabrina Gambino ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra istituzioni e comunità locale: “L’idea di presentare qui, in questa sede, il progetto Nose è la dimostrazione che il nostro lavoro, che è quello dell’attività giudiziaria, ha un senso solo se compiuto in sinergia con le reti territoriali e l’Agenzia (Arpa Sicilia, ndr) non può che essere un interlocutore preferenziale per una Procura che ha tra gli obiettivi principali quello della tutela dell’ambiente. Riteniamo che coinvolgere tutti i cittadini nella tutela del territorio e della propria salute sia una delle poche soluzioni possibili per arrivare ad avere dei risultati positivi”.
A seguire, il sostituto procuratore Tommaso Pagano ha invitato le forze dell’ordine e il pubblico presente a registrarsi in diretta nella web app, sensibilizzando sulla diffusione e l’utilizzo dello strumento anche tra le istituzioni. Soddisfazione è stata espressa dal direttore generale di Arpa Sicilia, Vincenzo Infantino, che ha sottolineato l’importanza della rinnovata collaborazione istituzionale per la tutela ambientale e la salvaguardia del territorio siciliano “(…) affinché questo territorio possa coniugare al meglio le esigenze di un’importante realtà industriale come il polo petrolchimico, uno dei più grandi d’Europa, con la necessità di tutela ambientale”.
Per una coincidenza di calendario, a stretto giro, si è tenuta stamani a Palermo, alla presenza dell’assessore regionale del Territorio e ambiente Giusi Savarino, un’audizione in quarta commissione Territorio, ambiente e mobilità all’Ars in merito al potenziamento dell’organico Arpa proprio per l’ampliamento delle attività nell’Aerca di Siracusa. All’audizione, presieduta da Peppe Carta, hanno preso parte il prefetto di Siracusa Giovanni Signer, il dirigente regionale del dipartimento Territorio e ambiente Patrizia Valenti, il direttore generale Arpa Sicilia Vincenzo Infantino, il dirigente generale Arpa Sicilia Salvatore Caldara, il direttore tecnico Arpa Sicilia Gaetano Valastro, i deputati regionali siracusani Tiziano Spada, Carlo Gilistro e Carlo Auteri, i sindaci di Augusta, Floridia e Priolo Gargallo, rispettivamente Giuseppe Di Mare, Marco Carianni e Pippo Gianni, e il vicesindaco di Siracusa Edy Bandiera.
”Dal 2005, l’area costituita dai territori dei comuni di Augusta, Floridia, Melilli, Priolo Gargallo, Siracusa e Solarino è stata dichiarata “Area ad elevato rischio di crisi ambientale” (Aerca) per l’impatto ambientale che la presenza di un’elevata densità industriale ha comportato – sottolinea a margine dell’audizione Peppe Carta, nella qualità di presidente della commissione – L’unità operativa dell’Aerca, tra le funzioni, svolge un’attività di controllo ed ispezione delle fonti di pressione ambientale. Nel corso di questo anno abbiamo assistito a frequenti fenomeni di cattiva qualità dell’aria a cui si è sommato l’evento, straordinario, di pioggia oleosa – ricorda (qui l’articolo sull’episodio di “pioggia oleosa”, ndr) – La nomina di una figura dirigenziale, oltre all’implementazione dell’organico di una nuova unità operativa Aerca, si è ritenuta necessaria per intensificare maggiormente l’attività di controllo in un’area così complessa come la nostra“.
“Si è parlato inoltre di monitorare anche gli impianti di trattamento rifiuti e le discariche. Tra i temi affrontati – aggiunge Carta – non solo l’ambiente ma anche la salute. Serve potenziare l’ospedale di Augusta per prevenire e curare le patologie correlate all’inquinamento, come ad esempio il Centro amianto. Seguiranno, a stretto giro, altri momenti di incontro per pianificare somme e azioni progettuali per la tutela della salute dei cittadini della provincia di Siracusa”.