Nuovo appello di “Shloq”: auditorium “Liggeri” sia la casa delle associazioni
AUGUSTA – La proposta non è una novità, essendo stata presentata sia ai Commissari straordinari che all’attuale amministrazione Di Pietro. Prevede un protocollo d’intesa tra Comune e associazioni per la gestione gratuita da parte di quest’ultime di una struttura pubblica. E da quando palazzo San Biagio è stato restituito alla cittadinanza lo scorso anno, l’auditorium “Paolo Liggeri” viene ritenuto lo spazio culturale ideale.
L’appello proviene ancora una volta dal maestro Salvo Tempio, presidente dell’associazione “Shloq”, capofila di un partenariato tra associazioni socio-culturali augustane di diversa natura, aperto ad ulteriori adesioni. Non si tratta di una semplice, e legittima, richiesta al Comune di concedere spazi pubblici, ma di un progetto a medio termine di cui si fa garante la storica realtà associativa augustana, che promuove da dodici anni la cultura musicale in città e che dispone già di una sua sede, insieme ad altre realtà associative locali tutte operanti in diversi ambiti nel territorio da molti anni. Tra queste “Il faro onlus“, “Marilighea” e “Natura sicula“.
Dal momento che l’annoso problema degli spazi culturali, oltre che di quelli sportivi, è in perenne attesa di risposte concrete, la voglia delle associazioni è di mettersi a disposizione dell’Ente, come già manifestato anche con l’adesione al bando per il censimento delle associazioni cittadine indetto dall’Amministrazione lo scorso settembre.
In occasione della conferenza stampa tenuta martedì mattina, Tempio ha ricordato di aver ricevuto un diniego, in data 15 febbraio, da parte dell’assessore alla Cultura Giusy Sirena in risposta alla richiesta protocollata quattro mesi prima per la gestione dell’auditorium “Liggeri”. “Pur avendo già una sede, autofinanziata, avevo richiesto la gestione dell’ala superiore di palazzo San Biagio a nome del partenariato composto da quattro associazioni. Non sono seguite motivazioni al diniego da parte dell’Amministrazione ma non si intende rinunciare a offrire la collaborazione al Comune e alla Città“, ha spiegato il presidente di “Shloq”.
Ha menzionato il progetto dell’Accordo di programma quadro (Apq) “Giovani protagonisti di sé e del territorio”, di cui anche “Shloq” è stata partner e grazie al quale il Comune di Augusta riuscì ad acquistare alcuni anni fa strumenti musicali e altri dispositivi audio-video, in merito ai quali Tempio richiede che vengano rintracciati e resi nuovamente disponibili.
Poi, è tornato sull’auditorium “Liggeri”, dicendosi ancora in attesa di conoscere il piano comunale per la fruizione ed eventualmente pronto anche a partecipare a un bando che preveda il pagamento di un canone per la gestione, ma a quel punto con modalità diverse dal servizio gratuito, come avviene in altri comuni della provincia.
L’esigenza per cui dovrebbero essere le associazioni a riorganizzare gli spazi pubblici, secondo Tempio, è quella della programmazione: “Ormai è chiaro che finché certe strutture rimangono in mano agli enti locali, questi risultano spesso inattivi, in particolare sul fronte delle politiche socio-culturali. Il disagio che si registra in città è molto grande, soprattutto tra i giovani. In questo caso il progetto è garantito da un partenariato aperto di associazioni serie, ognuna pronta a rendere un servizio gratuito ai cittadini“.