Politica

Opposizione, Triberio svela l’odg della seduta segreta e apre un “caso” incarichi legali

AUGUSTA – Segue di una settimana l’ultimo ingresso nella giunta Di Pietro, segnatamente la nomina agli Affari legali e alle Politiche sociali dell’avvocato catanese Rosanna Spinitta, l’intervento del segretario cittadino del Partito democratico e consigliere comunale Giancarlo Triberio.

Secondo il consigliere di minoranza, che porge un formale “benvenuto” per l’incarico particolarmente “complesso e delicato” per le contingenti problematiche sociali cittadine, il neo assessore “sarebbe stata prescelta sulla base di requisiti di “scorrimento”, in assenza di un nuovo “bando” per la selezione dei candidati al ruolo in oggetto, che dovrebbe avvenire sulla base di criteri certi desumibili dai rispettivi curricula“. A riguardo contesta infatti la mancata applicazione dei “criteri di trasparenza democratica cui dovrebbero essere informate le procedure di reclutamento nella P.a., un tempo proclamati come cavallo di battaglia nel programma politico pentastellato“.

Sui diciotto mesi di amministrazione pentastellata, Triberio critica innanzitutto la “continua rimodulazione della giunta assessoriale“, con la “tendenza, questa di affidare onerosi incarichi di governo a membri esterni, che risulta tanto più incomprensibile e nociva, quando poi, nel momento del bisogno, viene quasi ‘preteso’, sulle controversie di difficile risoluzione, il contributo volontario e a titolo gratuito dei professionisti augustani“.

Aggiunge: “Una gestione della cosa pubblica che, in modo non dissimile da tante ‘esecrate’ amministrazioni del passato, si limita a condurre stancamente il funzionamento ordinario del Comune, facendosi forte della “scusa” di condizione di difficoltà economica e di dissesto, salvo poi affidare, esose consulenze legali esterne, forse a volte non così necessarie“.

Opera un distinguo sui diversi modi di fare opposizione: “Continuo ad ottemperare secondo coscienza al mio mandato di consigliere d’opposizione, nel pieno rispetto della volontà espressa dai cittadini con il voto, e tuttavia agendo in vista di ciò che reputo sia il meglio per Augusta e i suoi abitanti, operando il mio ruolo di opposizione seguendo i miei ideali politici e la mia etica personale senza ”urlare” e senza “personalismi”. Proprio per questo, nei mesi scorsi ho sentito il dovere morale di chiedere le dimissioni del sindaco Di Pietro, per suo senso di responsabilità per chi eserciti un ruolo di tale responsabilità, stante la situazione di stallo e malgoverno cittadino e di inesistente miglioria delle condizioni della nostra città“.

Decide di rivelare alcuni risvolti della seduta segreta del Consiglio comunale tenuta il mese scorso: “Resto ancor più sconcertato dopo gli ultimi e preoccupanti accadimenti della recente seduta del Consiglio comunale a porte chiuse del 3 novembre scorso. Oggetto del dibattito – tenuto segreto per motivi di privacy, a detta delle autorità – la relazione della commissione consiliare di indagine sui numerosi lavori di somma urgenza dell’idrico avviate ad Augusta, tra gli anni 2014-16, in assenza di un presunto regolare bando di gara, altresì superata per competenza superiore dall’ispezione regionale inviata nel nostro ente. In tale circostanza in Consiglio comunale, è stata mia cura chiedere con urgenza, a tutela del bene cittadino, la puntuale lettura della relazione dell’ispettore regionale, fino a quel momento ancora non consegnata nemmeno ai consiglieri; ho quindi proposto una mia personale visione della problematica a tutela dei cittadini e della città, non del tutto accolta in seno al Consiglio, coerente con quegli ideali di trasparenza e legalità cui ho sempre improntato il mio agire, nella vita e in politica“.

Poi, sul neo assessore Spinitta: “Resto sconcertato e sorprende, in negativo, che la neo assessora fosse assente alla sua prima giunta del 30 novembre, nel corso della quale si è deliberato in merito alle procedure del Sostegno per l’inclusione attiva (Sia), una azione cardine e di delicata gestione del suo assessorato alle politiche sociali. Altresì è fondamentale capire come la neo assessora, avendo anche la rubrica Affari legali, intende agire sulla questione delle gestione degli incarichi legali conferiti dall’Amministrazione e che nella Giunta del 30 novembre nonostante la sua assenza si è continuato ad esitare. La neo assessora, comunque, può star serena riguardante la celerità dei pagamenti degli incarichi legali. Infatti il 5 maggio 2016 con delibera di giunta n. 50 del 2016, per un ammontare totale di euro 6005,73, è stato conferito un incarico legale a difesa dell’Ente per un ricorso, da parte di un cittadino, al Tar naturalmente controfirmato dal responsabile del 2 settore. Il 28 ottobre 2016 viene presentata da questo legale la fattura di euro 3052,48 e con provvedimento del registro generale n. 1357 dell’1 dicembre 2016, il giorno dopo la giunta disertata dall’assessora, viene liquidata la fattura. Ma magari la neo assessora conosce chi è il legale incaricato e liquidato in tempi brevi e dopo 3 giorni dopo la sua nomina, dato che si chiama come lei avv. Spinitta Rosanna“.

Una richiesta di chiarimenti in merito alla quale restiamo a disposizione per accogliere l’eventuale replica del neo assessore Spinitta.

Triberio, a nome del Partito democratico cittadino, conclude: “Dinanzi ad una situazione di tale difficoltà con una città allo stremo dal punto di vista economico e produttivo, io sto accanto ai nostri concittadini che rischiano il posto di lavoro, a chi si alza la mattina per portare faticosamente lo stipendio per la propria famiglia e per pagare le tasse e a chi a causa del dissesto vive e lavora nel nostro Comune non sapendo se il mese dopo avrà lo stipendio o lo avrà ridotto“.


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