AUGUSTA – L’attenzione della politica siracusana si è polarizzata sul documento “in anteprima” diffuso da un magazine online di settore, che anticiperebbe tra l’altro la previsione di Augusta come sede della prossima Autorità di sistema portuale. Una bozza di decreto legislativo a cui abbiamo dedicato un approfondimento.
Hanno espresso compiacimento per l’anticipazione due parlamentari siracusani, entrambi esponenti della maggioranza di governo, sabato il parlamentare regionale del Ncd Vincenzo Vinciullo e oggi la parlamentare nazionale del Pd Sofia Amoddio. E non manca qualche scintilla.
Si è subito detto “soddisfatto per la scelta di Augusta come sede della Port authority” Vinciullo, per il quale la bozza del piano di riforma accoglierebbe le proposte che l’ex ministro Lupi aveva formulato prima di dimettersi.
Ha aggiunto: “Sono soddisfatto della scelta operata dal Governo che, come ho sempre sostenuto, non poteva non tenere conto sia delle decisioni della Comunità europea, quanto delle Commissioni 8 e 9 della Camera e del Senato, quanto del Piano della portualità e della logistica, che aveva dettato precise caratteristiche tecniche che si dovevano possedere per poter essere sede di Port authority“.
Vinciullo ha infine concluso: “Nonostante vi siano stati in questi ultimi mesi tentativi di scipparci la Port authority, siamo riusciti a difenderla, ma ora abbiamo il compito e il dovere di farla diventare una struttura produttiva e non una medaglietta da portare al petto, come è stato fatto fino ad ora“.
In data odierna si registra l’intervento della parlamentare Amoddio, parimenti soddisfatta per ciò che sembra una conclusione positiva della vicenda, ma più cauta.
Esordisce: “In tutta Italia si è scelto un unico criterio che garantisce l’unione dei porti più importanti del nostro Paese, per la Sicilia orientale si è creata un’autorità di sistema tra i porti di Augusta, Messina e Catania e il Ministero ha scelto come sede dell’Autorità di sistema proprio Augusta, in quanto porto core”.
La parlamentare del Pd spiega: “Come mi ha spiegato personalmente il ministro Delrio, la notizia, nonostante le precipitose anticipazioni dell’on. Vinciullo, non è ancora ufficiale dato che manca il parere del Consiglio dei Ministri che dovrà ratificare la decisione”.
Bacchetta Vinciullo: “Sarebbe stato più opportuno aspettare e dare la notizia con certezza, ma mi rendo conto che per l’on. Vinciullo sarebbe stata una apparizione in meno sui giornali”.
E conclude: “Il ministro Delrio si è rivelato ancora una volta un interlocutore attento e sensibile a raccogliere istanze opportunamente motivate insite nel valore e nelle potenzialità del porto di Augusta; se tutto sarà confermato, occorrerà lavorare in sinergia per garantire al nuovo organismo una governance competente e partecipe delle istanze di tutti i territori”.