Cronaca

Posizionavano rete da pesca nel porto megarese, sorpresi dalla Guardia costiera

AUGUSTA – Continua l’attività di vigilanza condotta dalla Capitaneria di porto di Augusta, mirata al contrasto degli illeciti in materia di pesca, ed alla tutela della pesca sostenibile e dell’ambiente marino. Ad una settimana dall’ultimo sequestro di una rete da posta per la pesca di circa 400 metri, contenente circa 10 chili di prodotto ittico, si registra questo mercoledì mattina un’altra operazione di polizia marittima svolta dalla Guardia costiera di Augusta all’interno della rada megarese.

I militari, a bordo di una motovedetta, durante il controllo dello specchio acqueo del porto, si sono imbattuti in un’imbarcazione, nei pressi di uno dei pontili della Esso, i cui occupanti erano intenti a posizionare una rete di circa 300 metri, senza averne titolo e per di più in zona vietata. I militari hanno quindi proceduto al sequestro dell’attrezzo da pesca, comminando a carico dei trasgressori la relativa sanzione amministrativa di circa 4 mila euro.

La Capitaneria di porto rende noto che tale attività, che richiede un grosso impegno in termini di uomini e mezzi, proseguirà nel futuro con una serie di missioni operative, anche in ore notturne, avendo quale obiettivo primario la salvaguardia dell’ecosistema marino. Infatti quest’ultimo, soprattutto in prossimità della costa, risente pesantemente degli effetti di una pesca effettuata in maniera irriguardosa delle norme e, soprattutto, potenzialmente pericolosa per i consumatori quando esercitata in porto.


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