Presentato il progetto Shloq “Colorful”: mostre d’arte da novembre a giugno
AUGUSTA – È stato presentato con una conferenza stampa tenuta presso la sede dell’associazione augustana “Shloq association”, presieduta dal maestro Salvo Tempio, la programmazione di mostre artistiche chiamata “Colorful“.
“Colorful” rientra in un più ampio calendario dell’associazione di durata triennale, che prevede mostre pittoriche appunto in questo primo anno, al via venerdì 4 novembre ed ultima data domenica 25 giugno, un inedito concorso pittorico nel secondo e un’iniziativa che metterà insieme le arti figurative e la musica nel terzo.
Come da introduzione del presidente Salvo Tempio, noto sassofonista, la direzione artistica di “Colorful” è affidata alla pittrice Elena Lucca, mentre Paola Longo curerà le installazioni, Alessandra Lucca le grafiche per la promozione e Tiziana Armellini le relazioni esterne.
Preziose saranno le collaborazioni, oltre che con l’artista catanese Emanuela Di Bella, quelle con l’associazione “Pandora” di Catania, rappresentata da Giancarlo Lauricella, e l’associazione augustana “Ops art” di Oriana Purrazzo, che esporranno i lavori dei loro artisti associati a gennaio e a giugno.
Il direttore artistico Elena Lucca, che ha coinvolto complessivamente 45 artisti, la maggior parte locali e una decina catanesi, ha spiegato: “Il progetto nasce per dar vita con un’esplosione di colore ad una realtà artistica che ad Augusta è spenta e grigia; “Colorful” è un vero e proprio contenitore, che consente anche agli stessi artisti di conoscersi, interagire e confrontarsi prima e durante le esposizioni“.
Le mostre sono previste nella sede dell’associazione in via della Dogana 18 quasi ogni venerdì e sabato, dalle ore 18,30 alle 21, e domenica, dalle ore 17,30 alle 20. Le tematiche oggetto di esposizione saranno a novembre i paesaggi, i falsi d’autore, la metafisica, a dicembre e a gennaio l’arte sacra, a giugno, nella location designata del giardino di Palazzo Vinci, l’arte contemporanea, seguita dall’arte materica e dall’arte moderna.
Tempio ha concluso, evidenziando la necessità della programmazione a lungo termine, “per far sì che lo stimolo dell’arte nel colmare certi vuoti culturali in città rimanga costante“.
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