Sea Watch 3, nave ong con 47 migranti alla fonda in acque siracusane
SIRACUSA – La nave Sea-Watch 3 con 47 migranti a bordo, a causa delle condizioni meteo avverse, nella notte è entrata nelle acque territoriali italiane e ha ottenuto l’assegnazione di un punto di fonda, precisamente “al largo delle coste di Siracusa (a 1 miglio – 2 km – a Nord di Punta Magnisi), per garantire la sicurezza dell’unità e delle persone a bordo“, come rende noto la Guardia costiera di Siracusa.
L’unità navale della ong tedesca, battente bandiera olandese, si trova infatti, in queste ore della mattina, dinanzi agli impianti Sud di Isab Lukoil (vedi foto in evidenza, pubblicata dall’account twitter italiano della ong tedesca) ed è affiancata, sul posto, da motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza.
Nel comunicato odierno della Guardia costiera di Siracusa, si precisano alcuni passaggi della vicenda. La Sea-Watch 3, lo scorso 19 gennaio, aveva soccorso “in area Sar di responsabilità libica” i 47 migranti su un’unità in difficoltà. “Terminate le operazioni di soccorso, senza il coordinamento dell’autorità Sar competente – si legge – l’unità, a causa delle condizioni meteorologiche in peggioramento, inizialmente procedeva nella navigazione verso Lampedusa e successivamente verso la Sicilia orientale per trovare riparo“.
Poi, ieri, come ricostruito da LiveSicilia, la nave ha fatto richiesta di Porto di approdo sicuro (tecnicamente definita con l’acronimo Pos), ma, come previsto dalla norma delle convenzioni internazionali, tale richiesta è stata inoltrata a livello centrale al governo italiano, quindi, all’esame della centrale operativa del comando generale della Guardia costiera e delle altre amministrazioni interessate, ossia il ministero dell’Interno.
Stamani, su twitter, l’account italiano della ong tedesca sottolinea: “Un “posto di fonda” assegnato invece di un Pos“.