Studenti del “Megara” mettono in scena Esopo nel reparto di pediatria


AUGUSTA – Si è giunti all’ultima tappa del progetto dal titolo “Favole di Esopo in tour” questo martedì mattina nel reparto di pediatria dell’ospedale “Muscatello”. Come anticipato ieri, l’iniziativa è stata promossa dalle docenti Gabriella Fassari e Zaira Lipari del Liceo classico “Megara” di Augusta, con la direzione della dirigente scolastica Maria Concetta Castorina. Il progetto è stato organizzato in collaborazione con l’Asp e curato nella sua organizzazione dalla dottoressa Enza D’Antoni dell’Unità operativa di Educazione e promozione alla salute di Augusta e Lentini.
I due incontri precedenti si sono svolti rispettivamente nel reparto di pediatria del presidio ospedaliero “Umberto I” di Siracusa, diretto dal dottor Antonio Rotondo, il 23 febbraio, e nel blocco pediatrico dell’ospedale di Lentini, diretto dalla dottoressa Francesca Valeria Commendatore, il 2 marzo.
Nel reparto di pediatria del nosocomio augustano, stamane alle ore 11, un gruppo di trenta ragazzi del Liceo classico “Megara”, alcuni travestiti da animali e altri nelle vesti di narratori, hanno messo in scena alcune delle favole di Esopo. Considerato il precursore della favola come forma letteraria scritta, Esopo ha dato avvio a un modello di racconto in cui gli animali sono i protagonisti e chiamati a trasmetterne la morale.
Prima della rappresentazione, padre Sebastiano, cappellano dell’ospedale “Muscatello”, ha provveduto a benedire il reparto di pediatria, i presenti e il progetto nelle sua connotazione solidaristica.
Alla presenza della dirigente scolastica Maria Concetta Castorina e del direttore del Distretto sanitario di Augusta Lorenzo Spina, per l’occasione, tra le favole dello scrittore greco, sono state scelte e rappresentate: Il leone e la volpe, Il lupo e l’airone, La volpe e l’uva, Il leone e il topo, La rana e il bue, La volpe e la cicogna, Il cane e le conchiglie, La cicala e la formica, Il corvo e la volpe, La lepre e la tartaruga.
A margine dello spettacolo, la dottoressa Enza D’Antoni ha sottolineato l’impegno devoluto nella concretizzazione del progetto, riferendo come l’iniziativa promossa dal “Megara” sia stata bene accolta dall’Asp, proprio perché “è importante far stare bene i bambini che magari in questo momento stanno vivendo una situazione di malattia e di disagio“, precisando che “quando si tratta di benessere, entra in gioco l’Asp: “salute” non vuol dire solo porre rimedio alla malattia ma significa anche regalare un momento di benessere”.
Le docenti Gabriella Fassari e Zaira Lipari hanno spiegato di aver inteso integrare l’azione formativa della scuola, quindi lo studio del greco classico attraverso le favole di Esopo e la rappresentazione delle stesse, con le esigenze del territorio. La Fassari, quindi, ha aggiunto: “Siamo certi di avere offerto ai nostri alunni un’esperienza assai speciale, volta non solo a una crescita culturale ma anche a una crescita civile”.