Tari, Aviello interviene sulla segnalazione dei tre professionisti
AUGUSTA – Trova un seguito la segnalazione dei tre professionisti augustani, a cui abbiamo dato evidenza, sulla proposta da questi ultimi protocollata a metà dicembre per la rimodulazione della tariffe Tari da applicare agli studi professionali e che non avrebbe ricevuto risposta dal Comune entro i termini previsti.
Infatti è il consigliere comunale di opposizione Salvo Aviello a sostenere che l’iniziativa sia stata “giusta e condivisibile” e che riguardi un “grosso problema che contribuisce a incidere negativamente su una imprenditoria già in ginocchio“.
Aviello afferma che “la tassa sui rifiuti Tari applicata alle attività produttive, così come voluta dall’Amministrazione comunale pentastellata, è ingiusta ed iniqua“. E ne spiega le ragioni: “Il principio comunitario, secondo il quale paga di più chi produce più rifiuti, non trova assolutamente rispondenza nelle tabelle applicate ai vari settori merceologici, con una diffusa sensazione di approssimazione nella creazione delle categorie, che mettono assieme attività eterogenee tra di loro con evidenti differenze nella capacità di produrre rifiuti“.
Prosegue: “Succede così che attività di mera esposizione vengono penalizzate pesantemente rispetto a quelle di trasformazione, che notoriamente producono molti più scarti di lavorazione; la regola di tassare i metri quadri di superficie, come direbbe Totò, “a prescindere”, senza considerare l’effettiva capacità di produrre rifiuti, si traduce nell’invio di bollettini inaccettabilmente esosi, che il contribuente non riesce a pagare e che percepisce come una ingiustizia inflitta dal Governo della città“.
Il consigliere Aviello annuncia di aver presentato istanza per rendere partecipi i tre professionisti della prossima riunione della Commissione competente: “Purtroppo constato con dispiacere che nessun seguito è stato dato a questa richiesta; a tal proposito, ho protocollato formale richiesta di convocazione della seconda Commissione consiliare Attività produttive, della quale faccio parte, chiedendo la partecipazione ai lavori anche dei promotori dell’istanza“.
Conclude: “Sono così rare in questa città le iniziative, dove semplici cittadini si propongono per collaborare e sottoporre eventuali soluzioni migliorative, che sarebbe veramente ingiusto disattenderle con l’indifferenza“.