Un augustano a capo dell’agenzia consolare degli Stati Uniti a Palermo
AUGUSTA – Un augustano a capo dell’Agenzia consolare Usa a Palermo. Il neo agente consolare è Riccardo Cannavò, 49 anni, funzionario italo-americano del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti dopo aver trascorso trent’anni della sua vita ad Augusta.
Si è insediato lo scorso 10 settembre nell’ufficio di via Vaccarini a Palermo, sede di una delle tre agenzie consolari a stelle e strisce in Italia, con Genova e Venezia, dipendenti dall’Ambasciata di Roma.
Torna in Sicilia dagli Stati Uniti, “sponda” Belgio, dopo tredici anni di assenza. Lasciò infatti Augusta e l’Italia nel 2010, recandosi a Washington, dove è entrato nel Dipartimento di Stato da docente di lingua italiana e materie legali. È quindi diventato short-term observer (Ost) per l’Osce prendendo parte alle missioni di osservazione elettorale in Georgia, Uzbekistan, Macedonia del Nord, Serbia e Kazakistan. A gennaio di quest’anno si era insediato a Bruxelles, nella qualità di funzionario dell’Ambasciata americana presso il quartier generale della Nato, fino alla recente nomina consolare.
Nella sua passata esperienza ad Augusta, come riporta anche il curriculum, annovera un lustro di volontariato giovanile nella locale fraternita di Misericordia, un’elezione a consigliere di quartiere dell’ex circoscrizione Dogali-Salina-Pezzagrande e un percorso nel Kiwanis Junior cittadino, club di servizio giovanile collegato al Kiwanis, che lo ha portato a ricoprire la carica di governatore nazionale nell’anno sociale 2003-2004. Quindi la conclusione della formazione accademica con due lauree nell’ateneo di Catania in Giurisprudenza e Scienze politiche, oltre a un master in Information technology law conseguito a Roma.
Adesso inizia la sua nuova avventura di funzionario burocratico, con un mandato triennale. Competono al suo ufficio, come ai consoli, nello specifico, atti giuridici di diritto interno dello Stato per il quale si presta servizio, di natura prevalentemente amministrativa. Tra le funzioni attribuite dalla Convenzione di Vienna del 1963, il rimpatrio urgente dei cittadini o il rimpatrio delle salme nello Stato di cittadinanza, il rilascio di documenti quali visti, passaporti, carte di identità, ma anche funzioni in materia di stato civile come certificazione delle nascite, dei matrimoni, delle adozioni.