Politica

A rischio assistenza igienico-sanitaria agli studenti disabili

AUGUSTA – Le incognite sulla finanziaria regionale, approvata mercoledì, hanno acuito la crisi generale che stanno attraversando i liberi consorzi sostitutivi delle ex province siciliane. Per l’ex Provincia siracusana si paventano i rischi della mancata erogazione di servizi importanti, a partire da questa settimana, e del mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti. Con uno squilibrio dichiarato di oltre 26 milioni di euro, e un probabile buco di 90 milioni, pendono adesso sul Libero consorzio comunale di Siracusa diversi interrogativi.

Tra questi interrogativi, i consiglieri comunali di “Attiva-mente” Biagio Tribulato e Angelo Pasqua indirizzano l’attenzione verso il servizio di assistenza igienico-sanitaria agli studenti diversamente abili delle scuole superiori augustane, di competenza della ex Provincia. Già lunedì prossimo, infatti, le cooperative che espletano il servizio di assistenza saranno costrette a interrompere il servizio, per il diniego ricevuto da parte del Libero consorzio comunale di Siracusa alla stipula dei contratti. Si ricorda che un mese fa il commissario Lutri diramava un comunicato stampa con il quale assicurava il mantenimento del servizio.

Tribulato e Pasqua in una nota congiunta spiegano: “L’assenza di tale supporto significa, in termini spiccioli, l’assenza di garanzia del diritto all’istruzione del soggetto portatore di handicap; da contatti avuti ieri con il Capo di gabinetto del Libero consorzio, il problema sarebbe esclusivamente attinente al mancato trasferimento delle somme regionali e pertanto l’impossibilità da parte del Commissario di poter procedere con la proroga dei contratti“.

Quindi richiedono alla Giunta regionale e a tutta la deputazione regionale “di attivarsi immediatamente affinché non si manifesti l’ennesimo scippo a danno dei ragazzi portatori di handicap e delle loro famiglie, che non possono permettersi di pagare gli scotti di una politica che calpesta chi dovrebbe avere tutelati i propri diritti“.

I due consiglieri comunali concludono: “È una vergogna il verificarsi di tali situazioni e la mancanza di rispetto nei confronti di famiglie che vivono già costantemente un dramma, delle cooperative sociali che espletano i servizi nonostante l’irregolarità dei pagamenti, dei soggetti a cui viene negato il servizio; confidiamo nella sensibilità genitoriale di chi ci rappresenta in questo momento, affinché la risoluzione di questa incresciosa situazione sia priorità assoluta“.


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