Agenzia Inps di Augusta a rischio: la proposta dei sindacati, l’interrogazione all’Ars


AUGUSTA – Con un’interrogazione a risposta scritta presentata all’Ars, il parlamentare regionale Vincenzo Vinciullo ha chiesto al Governo regionale quali provvedimenti intende adottare al fine di mantenere la sede Inps di Augusta. Come emerso nelle ultime settimane e recentemente confermato da fonte sindacale, nell’ambito di un ridimensionamento nazionale, la direzione regionale intenderebbe declassarla a punto Inps, quindi senza uffici in grado di sbrigare le pratiche e di fornire servizi.
Il presidente della commissione Bilancio e Programmazione all’Ars afferma: “È inaccettabile che un centro come quello di Augusta, così importante per la mole di lavoro che produce, possa essere declassato e, di conseguenza, ritengo opportuno che il Governo si attivi per procedere ad intervenire presso la sede regionale dell’Inps, al fine di garantire l’esistenza dell’agenzia Inps ad Augusta“.
L’istanza parlamentare di Vinciullo segue le iniziative locali di alcuni movimenti politici, Mdp e Possibile, che ha prodotto anche una petizione online, e l’interessamento dei sindacati, con Cgil, Cisl, Uil, le rispettive funzioni pubbliche e pensionati, a intervenire per evitare l’ennesima chiusura che produrrebbe disagi e un negativo impatto sociale per l’intero bacino di utenza (Augusta, Melilli e Priolo Gargallo). La proposta avanzata dai sindacati alla direzione provinciale Inps, lo scorso venerdì, è la seguente: coinvolgere il Comune affinché trovi i locali idonei ad accogliere la sede Inps, nel rispetto della logica del risparmio richiesta dall’Inps e al contempo del mantenimento della struttura.