Allerta nei porti, Fratelli d’Italia sbotta: rischio terrorismo connesso anche agli sbarchi


AUGUSTA – Abbiamo riportato nei giorni scorsi che, a seguito dell’ordine emanato dalla Guardia costiera, è stato elevato a 2 il “livello di security” su una scala di 3 in tutti i porti italiani, compreso quello di Augusta.
Intervengono a riguardo Enzo Inzolia e Marco Failla, coordinatori cittadini di Fratelli d’Italia, partito promotore di diverse battaglie territoriali contro gli sbarchi di migranti che coinvolgono da quasi tre anni il porto commerciale megarese. Attraverso una nota congiunta, commentano: “È evidente che le autorità competenti abbiano ritenuto fondato il pericolo di rischio di attentati di matrice terroristica, con la conseguenza di una intensificazione dei controlli di veicoli e passeggeri durante la fase di imbarco su natanti di natura turistica“.
Da Fratelli d’Italia viene rilevata una contraddizione: “Se questo innalzamento delle misure di sicurezza risulta auspicabile, anche alla luce di quanto raccontatoci da ultimo dai media europei, è incomprensibile e paradossale, invece, che verranno controllati in tutta Italia i passeggeri che si imbarcano, mentre il governo Renzi continuerà a far sbarcare migliaia di migranti dei quali non si conosce né l’identità né la provenienza“.
Concludono con un’accusa politica nei confronti del governo nazionale: “Ancora una volta, il governo Renzi non ha il coraggio di guardare in faccia la realtà: il terrorismo islamico infiltra i propri militanti sui barconi che partono dalle coste nordafricane, come accertato dalle Procure che indagano, dimostrando nessun interesse per l’incolumità dei suoi connazionali“.