Annunciata la riapertura di Oncologia al “Muscatello”
AUGUSTA – Sabato scorso, la mobilitazione popolare per il “Muscatello”, proprio a seguito della sospensione dei servizi oncologici. Questo lunedì mattina, a stretto giro, arriva l’annuncio che domani, martedì 24 gennaio, riaprirà il reparto di oncologia del nosocomio augustano, che, come avvenuto ad Avola, era stato temporaneamente chiuso a causa dell’indisponibilità per malattia di alcuni medici e parte del personale infermieristico.
A darne comunicazione è il parlamentare regionale Vincenzo Vinciullo, presidente della commissione Bilancio e Programmazione all’Ars, che aggiunge: “Sarà lo stesso primario, nel caso in cui non dovessero rientrare dalla malattia alcuni dei medici, a essere presente per assicurare il servizio per tutti gli opportuni e necessari interventi“.
Vinciullo, ringraziando il personale medico e paramedico rimasto in servizio per il lavoro svolto, infine smorza le polemiche: “Un disservizio non dovuto, evidentemente, a obiettivi che tendevano a depotenziare i due nosocomi, ma, solo ed esclusivamente, a motivi di salute“.
=== AGGIORNAMENTO ORE 16 ===
La notizia è stata successivamente confermata in via ufficiale dalla direzione dell’Asp di Siracusa, attraverso un comunicato stampa.
“Martedì 24 gennaio – si legge nel comunicato – le Unità di Oncologia di Avola e di Augusta torneranno ad essere operative dopo un breve periodo in cui si è reso necessario trasferire i pazienti presso l’Unità di Oncologia di Siracusa, per cause contingenti temporanee di carenza di personale sanitario per malattia“.
“Ne dà conferma il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta – prosegue il comunicato – il quale, nel rispetto di quanto assicurato nei giorni scorsi, ha intrapreso una serie di interventi, unitamente al direttore dell’Unità operativa di Oncologia Paolo Tralongo, tra questi l’affidamento di un incarico a tempo determinato ad un oncologo, “al fine di superare la criticità e restituire tempestivamente al territorio provinciale, con riferimento in questo caso ai comuni di Avola e Augusta, un servizio indispensabile alla collettività, evitando ai pazienti il disagio del trasferimento nel capoluogo per le terapie, come è avvenuto per qualche giorno”“.
Articoli simili
