Il consigliere Settipani prende le distanze da M5s e Schermi, che annuncia: “Finisce avventura meetup”
AUGUSTA – Un vizio formale, che gli è stato contestato nella respinta delle dimissioni già presentate a mezzo Pec, ha alla fine concesso il tempo al consigliere comunale Nilo Settipani di meditare sulla decisione e tornare sui propri passi, decidendo di restare tra i banchi del civico consesso.
È di oggi l’annuncio, attraverso una nota del meetup “Augusta 2.0”, a firma dell’ex vicesindaco Giuseppe Schermi. Ma il consigliere, ormai “ex dimissionario”, pur non smentendone la sostanza ne contesta la forma.
Nilo Settipani infatti conferma che resterà in Consiglio “da consigliere libero, per la fortissima richiesta di cittadini a non dimettermi“, riservandosi “nei prossimi giorni la scelta politica“. Ma, dopo aver già annunciato l’uscita dal Movimento 5 stelle, ribadendo oggi che “non mi rappresenta più“, prende le distanze sia dal meetup “Augusta 2.0” che dal recente compagno di viaggio Schermi.
Puntualizza: “Non faccio più parte di nessun meetup, Schermi parli a titolo personale e non più a nome mio“.
L’organizzatore del meetup “alternativo” Giuseppe Schermi, interpellato dalla redazione a poche ore dal precedente annuncio, risponde a sorpresa: “L’avventura del meetup, iniziata assieme, assieme finisce. Sulla decisione pesa l’accusa di “venditori di pentole” ricevuta da chi dovrebbe esser portavoce regionale“. Il riferimento è un commento a mezzo social network ricevuto dal capogruppo pentastellato all’Ars Giancarlo Cancelleri.
Non mostra acredine nei confronti di Settipani. “Sono estremamente grato a Nilo Settipani – ci riferisce Schermi – per l’egregio ruolo di portavoce del meetup “Augusta 2.0”. In poco più di trenta giorni, tre interrogazioni importanti ed una mozione che spero vengano discusse al più presto in consiglio senza appellarsi a cavilli“.
Fa sapere che si riunirà insieme ai componenti dell’ormai ex meetup in settimana “per decidere la forma politica da darci“.