Augusta, due spettacoli teatrali per donare defibrillatori a scuole. Applaudita pièce su toy boy e milf firmata “Redicuore”


AUGUSTA – Ha appassionato il pubblico, ricevendo meritati e sinceri applausi, la commedia “Uno per tutte e tutte per uno?“, andata in scena domenica 12 gennaio al teatro di “Città della notte”. La regista, nonché autrice del testo, Patrizia Gula è tornata a dirigere la compagnia amatoriale augustana “Redicuore”, scegliendo di raccontare gli affanni sentimentali di quattro donne diverse tra loro ma unite da una bella amicizia.
“Uno per tutte per uno o tutte per uno?” è solo il primo spettacolo della rassegna teatrale “Teatriamo 2020” curata dall’associazione culturale “Smart event”, in collaborazione con l’associazione filantropica liberale “Umberto I”, che proseguirà domenica 22 marzo con il musical “Una Madre di nome Teresa” della compagnia “Il sipario” di Marsala. Parte del ricavato dei due spettacoli servirà per donare quattro defibrillatori alle scuole del territorio.
Francesca (interpretata da Stefania Arena) è un architetto affermato, Adriana (Piera Di Benedetto) una penalista di successo, Eleonora (Titti Puzzo) un’ex insegnante che ha scelto la famiglia al lavoro e infine Noemi (Daniela Morello) è una giovane in procinto di sposare un uomo maturo: tutte donne apparentemente soddisfatte della loro vita sentimentale che in realtà nascondono segrete pulsioni. Sarà Andrea (Alessio Matarazzo), giovane vicino di casa di Francesca, a sconvolgere letteralmente la vita delle quattro amiche, facendo innamorare di sé ognuna di loro all’insaputa delle altre. La scoperta che il toy boy intrattiene contemporaneamente una relazione con tutte loro provocherà una reazione davvero inaspettata e un finale altrettanto sorprendente.
Due atti composti con talentuoso incastro, con diversi momenti di riflessione, arricchiti da spassosi giochi di parole, citazioni erudite, imprevisti, flashback, colpi di scena, momenti onirici, balletti e siparietti, che hanno fatto divertire il pubblico proprio per la loro originalità.
“Nella storia – sottolinea la regista Patrizia Gula – i protagonisti vivono quasi come in un programma televisivo, dove il toy boy, il papi boy e le milf generano sul palcoscenico un turbinio di relazioni e situazioni estreme, a tratti esasperate, ma sempre divertenti, sostenute da citazioni tratte da film famosi, come “Le streghe di Eastwick”, che permettono una facile contaminazione tra realtà e finzione e che portano a chiederci: “Ma questi personaggi alla fine resteranno fagocitati dagli eventi o chiuderanno la porta in faccia a questo sistema “accontentandosi” di vivere una vita vera?“.
Tutti bravi gli attori, a partire dalle quattro protagoniste femminili, Stefania Arena, Piera Di Benedetto, Titti Puzzo e Daniela Morello e dal “toy boy” Alessio Matarazzo, alla sua prima esperienza teatrale. Nel cast artistico anche Salvo Mazziotta (Guido, l’istruttore di ballo), Giuseppe Santanello (lo chef Antonino) e Simone Matarazzo (il ragazzo delle consegne).
Particolarmente curata la scenografia di Patrizia Gula e Francesco Arena, con l’inserzione di oggetti iconici come il famoso divano Mae West di Salvator Dalì. Nel cast tecnico è doveroso ricordare Kate Battaglia, Angela Calì, Eleonora Liotta, Ramona Pugliares e Davide Passanisi, che si sono occupati della direzione di scena, Marilena Russo, Tiziana Lamantea e Salvo Bellistri all’audio e alle luci, Lucia Blanco per la coreografia e l’assistente alla regia, Danilo Riciputo.