Augusta, ex discarica contrada Ogliastro, tavolo tecnico: 8 bacini da bonificare, fondi per 2


AUGUSTA – Si sono svolti ieri un sopralluogo e un tavolo tecnico per la “messa in sicurezza permanente” (Misp) dei bacini, che sarebbero otto in totale, della ex discarica comunale sita in contrada Ogliastro. Lo rende noto stamani l’assessore alla Transizione ecologica, Concetto Cannavà. La questione della ex discarica comunale, tra le altre del Siracusano, era stata sollevata alcuni giorni fa, congiuntamente, da due associazioni e due comitati, occasione per ricordare come nello scorso agosto l’assessorato regionale all’Energia aveva concesso sei mesi a quattro comuni (Augusta, Priolo, Siracusa e Gela) per presentare i progetti di bonifica delle ex discariche comunali di pertinenza, nominandoli soggetti attuatori.
Al tavolo tecnico convocato dall’ufficio Ecologia del Comune di Augusta hanno preso parte, oltre all’assessore Cannavà, i tecnici Marcello Farina per l’Arpa Sicilia dipartimento Attività produttive ed impatto sul territorio, Emanuele Annino e Giliberto per il Libero Consorzio comunale di Siracusa settore Rifiuti e bonifiche, ed Edoardo Pedalino quale capo settore Ecologia del Comune.
“Nella stessa giornata si è provveduto a effettuare un sopralluogo della discarica (contrada Ogliastro) per la propedeutica ricognizione e mappatura delle criticità ambientali di interesse per la realizzazione dell’intervento – rende noto l’assessore Cannavà – e si è convenuto che, ai fini conoscitivi di eventuali criticità ambientali per la progettazione di qualsiasi attività (Misp), si eseguano una serie di indagini costituite da sondaggi spinti, una rete di monitoraggio piezometrica, eseguire una serie di analisi per Top-Soil concordati con Arpa, e una serie di indagini geofisiche per definire i vari corpi di discarica, e di redigere un documento di indirizzo alla progettazione in conformità all’attuale normativa“.
La ex discarica comunale versa nell’abbandono da molti anni, presentando, tra le criticità segnalate dagli ambientalisti, sversamento di percolato nel terreno, oltre al rischio costituito dal libero accesso al pascolo.
“A conclusione – aggiunge – il Comune essendo il soggetto attuatore per la messa in sicurezza recepisce dette indicazioni e dichiara che si fa carico per l’indagine relativa l’intera area formata da 8 bacini, ma la messa in sicurezza secondo l’importo previsto nell’Apq del 2015, che è di euro 1.483.155, è esclusivamente relativa ai bacini 7-8. (Il Comune, ndr) si riserva di chiedere successivamente agli Enti ministeriali una rimodulazione delle risorse economico finanziarie per l’intera area composta da 8 bacini“.
“L’amministrazione Di Mare – conclude l’assessore alla Transizione ecologica – continua fermamente nell’impegno di bonifica non solo della discarica di Ogliastro, problema che esiste da decenni e mai affrontato dalle amministrazioni precedenti essendo sempre stati assenti negli anni in tutte le interlocuzioni e decisioni tra Stato, Regione, Provincia. Diversamente oggi questo assessorato si mostra parte attiva e propositiva alla risoluzione dell’annoso problema, continuando a mantenere alta l’attenzione su tutte le criticità del territorio lasciato in abbandono da tantissimi anni“.