Augusta, gamification a scuola, “Ruiz” coinvolto in Erasmus con istituti di Polonia, Romania e Turchia


AUGUSTA – Da un gioco si può imparare: è questa la filosofia che anima il nuovo progetto Erasmus “Learning sustainability through gamification” che vede l’Istituto superiore “Arangio Ruiz” di Augusta protagonista insieme ad altre tre scuole della Polonia, della Romania e della Turchia. La questione ambientale, sempre al centro dell’attenzione educativa dell’istituto augustano con questo Erasmus si lega alla gamification.
L’iniziativa, infatti, può essere considerata da una parte come un tentativo, condotto su scala europea, di familiarizzare con la metodologia della “gamification”, o ludicizzazione in italiano, il cui scopo è quello di innovare la didattica tradizionale attraverso l’impiego del gioco come veicolo per la somministrazione dei contenuti disciplinari; dall’altra essa rappresenta un’occasione unica per sensibilizzare gli studenti su temi quali sostenibilità e ambiente.
La prima settimana di scambio dell’Erasmus si è svolta in Polonia, a Varsavia, dove gli studenti Flavio Fanelli di 1ªAF Amministrazione, finanza e marketing, Ismaele Abate di 1ªBL liceo Scientifico delle scienze applicate, Carla Colella e Francesca Blandino di 2ªBT Turismo, con la supervisione delle docenti Paola Moroni e Isabella Cassarino, hanno trascorso una settimana con i loro “twins”, totalmente gratuita, per approfondire attraverso piattaforme di e-learning, simulazioni e quiz, il tema della sostenibilità ambientale.
Questo è il terzo progetto Erasmus iniziato nel corrente anno scolastico all’istituto “Ruiz”, diretto dalla dirigente scolastica Maria Concetta Castorina, che ha una lunga tradizione di esperienze transnazionali. Gli studenti augustani coinvolti nella prima mobilità, ospiti delle famiglie dei loro pari età polacchi, hanno vissuto una settimana di confronto, riflettendo, insieme agli studenti delle scuole della Romania e della Turchia, sulle urgenti sfide imposte dal problema del cambiamento climatico e sul ruolo che la tecnologia potrà giocare nel presente e nel futuro. Nei prossimi mesi toccherà agli altri otto studenti del biennio di tutti gli indirizzi di studio coinvolti nell’Erasmus, preparare la valige per le successive tappe.
Soddisfatta la dirigente scolastica Castorina, che ha così commentato: “È grazie a tali iniziative promosse da un’Europa sempre più unita su simili temi di cogente attualità, se gli studenti sono in grado di guidare il cambiamento verso un futuro più ecosostenibile: spetta all’istituzione educante implementare simili progetti che insegnano ai giovani a diventare cittadini attivi e responsabili, capaci di agire nel territorio con una visione globale”.