Augusta, il terzo pozzo per l’Isola costerà 405mila euro


AUGUSTA – Si scaverà un terzo pozzo comunale per l’approvvigionamento idrico degli utenti dell’Isola. La notizia è nota ma da oggi c’è pure il progetto definitivo-esecutivo approvato con delibera di giunta dall’amministrazione Di Mare, a seguito dell’acquisizione dei pareri favorevoli degli enti preposti a conclusione della conferenza dei servizi decisoria (in forma semplificata e in modalità asincrona) dello scorso mese.
Il progetto definitivo-esecutivo, redatto da personale interno (l’ingegnere Antonio Mangano e il geometra Vincenzo Di Benedetto), con responsabile unico del procedimento l’ingegnere Carmelo Bramato, prevede un costo complessivo dell’intervento pari a 405mila euro, a valere sul bilancio comunale 2022. Dal quadro economico approvato in giunta si apprende che sono così ripartiti: 308.125 euro per l’importo lavori complessivo (296.562 euro l’importo soggetto a ribasso) e 96.723 euro quali somme a disposizione dell’amministrazione (su tutte l’Iva al 22 per cento).
Lo scorso 17 marzo il sindaco Giuseppe Di Mare, attraverso un videomessaggio sulla pagina social, informava la cittadinanza che il nuovo pozzo della villa comunale, quello donato dalle aziende della zona industriale e inaugurato a novembre, “funziona perfettamente, non ci sono problemi, è stato fatto a regola d’arte“, aggiungendo che “non abbiamo segnalazioni reali di problemi“. Nella stessa occasione, però, annunciava che il vecchio pozzo, quello riqualificato nel gennaio del 2020 dalla precedente amministrazione, proprio all’avvio dei lavori di manutenzione straordinaria affidati dall’attuale giunta lo scorso fine febbraio, si è scoperto “sostanzialmente morto, anche a causa degli interventi del passato“.
Il primo cittadino specificava che “la risoluzione dei problemi dell’approvvigionamento non può essere legata solamente al pozzo“, riferendo che “l’Isola ha bisogno di 40 litri al secondo, ma per dare acqua a tutti dobbiamo immettere nella rete 63 litri di acqua: sappiamo in partenza che ci sono 23 litri che si perdono nei meandri di una rete idrica colabrodo“. Pertanto ad oggi l’approvvigionamento, nelle more di una riqualificazione delle rete idrica del centro storico, per asseriti problemi di “pressioni“, è assicurato contemporaneamente in parte dal nuovo pozzo e in parte dal pozzo privato “Tringali”, per il quale lo scorso 31 marzo è stata impegnata un’ulteriore somma a titolo di indennità di requisizione pari a 30mila euro (0,16 euro per metro cubo d’acqua emunta).
Il progetto del terzo pozzo dovrà essere inserito nel Piano triennale delle opere pubbliche 2022-2024, e a tal fine, dopo l’odierna approvazione in giunta, è necessaria l’approvazione da parte del Consiglio comunale.
(Nella foto di repertorio in copertina: i lavori di realizzazione del nuovo pozzo, febbraio 2021)