Augusta, maltempo del 23-24 febbraio, attese conta dei danni e richiesta di “stato di calamità naturale”
AUGUSTA – Si apre nell’agenda politica locale il tema dei danni causati dal maltempo del 23-24 febbraio, che con pioggia e in particolare raffiche di vento oltre i 90 km/h ha sferzato senza soluzione di continuità la città e la provincia. Ieri sera, a Siracusa, la giunta Italia ha deliberato la richiesta di dichiarazione dello “stato di calamità naturale” per i danni arrecati al patrimonio pubblico e privato, iniziando tramite gli uffici della protezione civile a raccogliere le istanze di risarcimento dei cittadini (vedi articolo).
Ad Augusta, domenica 24, il sindaco Cettina Di Pietro rendeva noto l’esito di una prima sommaria ricognizione dei danni: “cartelloni pubblicitari di grandi dimensioni, un palo dell’illuminazione, e parte del muro di cinta dell’ex campo sportivo”, “danni al cimitero comunale”, “danni notevoli si registrano anche nella zona del Borgo marinaro di Brucoli”. Poi la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado nella giornata di lunedì, per il persistere dell’allerta meteo “gialla” secondo quanto si legge nell’ordinanza sindacale, e comunque al fine di accertarne le condizioni di sicurezza.
Si sono levate diverse voci politiche, dal fronte dell’opposizione, per sollecitare l’amministrazione ad attivare la procedura, che prevede passaggi dai governi regionale e nazionale, per la richiesta di dichiarazione dello “stato di calamità naturale“.
Da “Attivamente“, con i consiglieri comunali Biagio Tribulato e Angelo Pasqua, e “Augusta 2020“, con i consiglieri Enzo Canigiula, Salvo Errante e Marco Niciforo, due distinte richieste nella direzione dell’avvio dell’iter.
Tribulato e Pasqua fanno sapere che “come molti altri comuni lo hanno richiesto, anche noi abbiamo presentato ieri documento ufficiale a questa amministrazione per far sì che venga chiesto lo stato di calamità visti i gravi danni che la Città, le imprese, i singoli cittadini, hanno subito durante il maltempo che la scorsa settimana si è abbattuto sul nostro territorio“.
Stamani, il gruppo consiliare “Augusta 2020” ha richiesto al presidente del consiglio comunale di inserire all’ordine del giorno della prossima seduta: “Danni causati dal maltempo del 23-24 febbraio 2019 – Individuazione azioni conseguenti”.
“Occorre immediatamente avviare un censimento dei danni ed inoltrare al governo la richiesta di calamità naturale – sostengono i tre consiglieri Canigiula, Errante e Niciforo – che, se riconosciuta, consentirebbe l’ottenimento di contributi economici. Artigiani, imprenditori e semplici cittadini non possono essere abbandonati al proprio destino, perché questa città ha già chiesto loro fin troppi sacrifici. Bisogna attivarsi per chiedere con forza lo stato di calamità e riconoscere le spettanze economiche necessarie per il ristoro dei danni subiti“.