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Augusta, restaurato da Marisicilia l’ingresso monumentale della base. Testimone di quasi un secolo di storia

AUGUSTA – È tornato a rivivere nell’originario splendore degli anni Trenta, nel corso dei quali fu costruito, il monumentale cancello in ferro battuto posto all’ingresso d’onore del Comando Marittimo Sicilia di Terravecchia, da sempre, per tutti, il “Comando Marina” di Augusta. Il restauro è scaturito da una sapiente decisione del comandante Marittimo Sicilia, contrammiraglio Andrea Cottini e dalla meritoria capacità artigianale del sottufficiale augustano Domenico Peluso, in servizio a Marisicilia, che ha realizzato l’opera.

Il monumentale ingresso è stato sottoposto nei mesi scorsi ad un intenso ed attento intervento di pulitura, riparazione delle parti ammalorate dal tempo ed infine pitturazione, dopo un’accurata ricerca per riprendere le tonalità di colore più prossime a quelle originarie. Il portone centrale su due ante e le parti di cancellata comprese tra i due alti pilastri di sostegno ed i due minori ai rispettivi lati sono stati pertanto ritinteggiati in blu scuro marina, mentre gli elementi decorativi costituiti da ancore sovrapposte ad un triplice linea di onda, una serie ripetuta di nodi marinari savoia e la dicitura “Marina Militare”, sono stati ridipinti in giallo oro.

Particolare attenzione è stata rivolta nell’intervento al restauro dei due grandi ippocampi alati posti ad ornamento e simbolica guardia sulla sommità delle due ante del cancello e dei due più piccoli, posti uno per lato più in basso, caratterizzati dai musi tubolari, una grande pinna dorsale a forma di ventaglio ed una lunga coda pensile ondeggiante. La ripulitura e la tinteggiatura in colore oro di questi quattro elementi decorativi di forte suggestione simbolica sono stati particolarmente delicati: gli occhi delle figure sono stati riportati in tinta rossa mentre le applicazioni di pittura hanno mantenuto in evidenza le numerose appendici cutanee e le squame dorsali tipiche dell’ippocampo riprodotte in rilievo sul metallo.

La resa finale è stata quindi di grande armonia e suggestione; inoltre, grazie anche all’attenta potatura del grosso ficus posto all’interno quasi a ridosso del cancello, è stato restituito all’ingresso di quello che nella toponomastica e nella memoria storica del luogo è stato il “Comando Marina”, l’immagina pulita e solenne che aveva appunto negli anni Trenta.

Il cancello che da circa novant’anni si staglia nitido in fondo al viale Risorgimento del centro storico di Augusta è stato testimone di pagine della storia militare della città e della Marina di un tempo: vi passarono Mussolini durante la sua visita ad Augusta nel 1937, il re Vittorio Emanuele III nel 1941 ed il principe ereditario Umberto di Savoia nel 1942; centinaia di cittadini, studenti, universitari ed appartenenti alle varie organizzazioni giovanili del tempo, nel corso delle usuali visite organizzate per la Festa della Marina. Di qui nel maggio 1941 passarono assiepati sui camion i superstiti del piroscafo Conte Rosso, silurato poco al largo, per essere ricoverati all’Infermeria della Base. Vi transitarono poi nomi prestigiosi della storia più fulgida della Regia Marina, quali, ad esempio, tra la fine del 1940 e l’estate del 1941 gli eroi della sfortunata impresa della Malta Due, il maggiore G.N. Teseo Tesei e tutti gli altri ufficiali e sottufficiali in forza alla 10ª Flottiglia MAS. Vi passarono anche  i nemici da prigionieri: dapprima nel 1940 due piloti britannici di uno Swordfish e, poi, nel 1942 quello neozelandese di uno Spitfire, tutti precipitati sul porto; ed ancora i sessanta aliantisti britannici sopraffatti e presi prigionieri dai nostri fanti e marinai alla foce dell’Anapo il 10 luglio 1943 ed assegnati alla scorta dal personale del 1° Decimadist in ordinata ritirata con i suoi “barchini” al seguito.

Da quello stesso cancello, poco dopo, transitarono ancora i nemici, questa volta divenuti invasori ed occupanti dopo le tragiche vicende della caduta della Piazzaforte. A partire da  metà luglio 1943, al Comando Marina, ribattezzato H.M.S. Elissa, sbandierò infatti la bandiera della Royal Navy che vi aveva posto un suo comando ed il cancello sul viale Risorgimento divenne “off limits”, parte integrante della Base occupata, con un rudimentale posto di blocco per la popolazione posto poco più avanti.

Tutto questo e tanto altro costituisce la memoria storica dell’elegante cancello monumentale del comprensorio della Marina Militare a Terravecchia tornato oggi a nuova vita. Il suo restauro, impreziosendo questa parte sulla pubblica via della Base, ha altresì restituito alla collettività militare e civile un segno del passato che guarda al futuro, segnando un ulteriore momento di riscontro dell’attenzione che la Marina Militare, per il tramite di in sede di Marisicilia, mostra per la sua storia e per la città nel cui tessuto territoriale e sociale è compenetrata da oltre un secolo.

Antonello Forestiere

Direttore Museo della Piazzaforte – Augusta

Consulente Stato Maggiore Marina 2018-19


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