Augusta, scuole al freddo, tavolo di confronto al municipio: stufe per l’emergenza, un progetto per i condizionatori
AUGUSTA – L’acquisto di nuove stufe ad olio da destinare alle scuole richiedenti per l’immediato e la comunicazione di un progetto dell’Ufficio tecnico per dotare di condizionatori tre plessi scolastici. Questo l’esito del “tavolo” di confronto che si è tenuto ieri pomeriggio al palazzo municipale tra le diverse parti interessate sulla problematica dei riscaldamenti che riguarda la maggior parte degli istituti comprensivi della città, di competenza comunale.
Al “tavolo” di ieri, richiesto dal consigliere comunale Giancarlo Triberio, che aveva raccolto le segnalazioni di numerosi genitori, hanno preso parte l’assessore alla Pubblica istruzione Giusy Sirena, il vicesindaco con delega ai Lavori pubblici Roberta Suppo, i responsabili dei rispettivi settori competenti e i presidenti di consiglio di istituto dei quattro comprensivi, accompagnati dal consigliere richiedente.
È l’assessore Sirena a fornirci un riscontro. “Per quanto riguarda il progetto per i condizionatori – dice – si sta cercando di reperire i fondi per intervenire in alcuni plessi di tre istituti comprensivi, mentre il “Costa” è fornito di tutto e non ha necessità di intervento“.
Mentre, in riferimento alla consegna delle stufe per tamponare il problema in tempi brevi, l’assessore assicura che “già l’Ufficio ha provveduto a fare la determina di impegno spesa, quindi potrebbero passare al massimo un paio di giorni“.
L’allarme sulle aule gelide era scattato al rientro dalle festività natalizie, in concomitanza con diverse giornate in cui si sono registrate temperature prossime allo zero, con le legittime proteste dei genitori degli alunni. Una questione periodicamente segnalata al Comune dai rispettivi dirigenti scolastici.
L’unica scuola riscaldata risulta il comprensivo “Costa“, il cui plesso centrale è dotato di un impianto autonomo, installato negli anni scorsi con fondi europei, mentre il plesso Polivalente, condiviso con il comprensivo “Todaro”, ha visto, almeno quest’anno, il tempestivo intervento da parte della squadra lavori comunale per l’avvio della climatizzazione. I plessi di altri istituti invece restano al freddo, per problematiche tecniche diverse.
Su tutti il caso del plesso di Brucoli del “Corbino“, uno dei tre del comprensivo, sprovvisto di impianto di riscaldamento dall’ultima ristrutturazione risalente al 2011, con le periodiche raccolte di fondi e di firme promosse dai genitori degli alunni per richiedere una soluzione definitiva che superi quella “tampone” delle stufe ad olio.
Aule gelide anche nel plesso alle Saline del “Todaro” e i plessi del “Principe di Napoli“. Per questi ultimi, lo stesso consigliere comunale Triberio aveva richiesto nei giorni scorsi agli uffici competenti “una verifica dello stato delle caldaie esistenti“, oltre a sollecitare soluzioni per l’immediato.
(Foto in evidenza: generica)