AUGUSTA – Era stato condannato in primo grado dal Tribunale di Siracusa a quindici anni di reclusione per associazione, estorsione e spaccio di droga. In attesa del processo di appello, chiede ai giudici aretusei di tornare libero il cinquantaseienne augustano Giuseppe Arena.
Secondo i suoi calcoli, infatti, dal cumulo di condanne effettuato dal Tribunale vanno detratti sette anni di carcere già espiati in passato e cinque anni di detenzione preventiva. Arena fu arrestato nel gennaio del 2011 nel cosiddetto blitz “Morsa”, insieme con altri pregiudicati di Augusta, Melilli e Lentini. Poi nel 2013 ha ottenuto gli arresti domiciliari per motivi di salute.
In definitiva, anche se in appello la condanna gli venisse confermata, gli resterebbero da scontare pochi mesi, ragione per la quale adesso spera di essere rimesso in libertà. La vicenda processuale riguarda estorsioni e traffici di sostanza stupefacente avvenuti sull’asse Augusta – Lentini nel biennio 2006-2007.