Cittadini augustani vittime di truffe online, Polizia denuncia sei persone


AUGUSTA – Una celere attività investigativa operata dal Commissariato di P.S. di Augusta ha consentito di denunciare sei persone per truffe online perpetrate ai danni di ignari cittadini augustani.
La Polizia aveva raccolto nell’arco del mese di marzo tre diverse denunce, presentate da altrettanti cittadini residenti ad Augusta, per alcuni episodi di truffa legati a tentativi di acquisto di vari beni attraverso un noto portale web di annunci privati, che, dopo il pagamento, sparivano.
Il caso più eclatante, inerente all’annuncio di vendita di un’autovettura Citroen C3 usata per la somma di 1.500 euro, pagata dall’ignaro acquirente tramite ricarica postepay, ha portato gli investigatori a risalire a un settantenne bresciano, pregiudicato per reati più gravi, tra cui svariate rapine. Costui forniva, per conferire credibilità all’annuncio, una documentazione falsa dell’auto e due utenze telefoniche, poi risultate intestate a due cittadini extracomunitari, denunciati per concorso nel reato di truffa. Alle utenze telefoniche rispondeva però una donna italiana, descritta dal denunciante come professionale e persuasiva, che deve ancora essere identificata.
La seconda denuncia riguardava l’inserzione di vendita di un obiettivo fotografico professionale marchiato Canon, per il quale l’acquirente frodato pagava 350 euro sempre a mezzo ricarica postepay. La Polizia ha individuato il truffatore in un trentenne residente a Patti, evidentemente seriale in quanto risulta destinatario di oltre una trentina di denunce per reati similari.
Infine, un terzo caso connesso all’annuncio di vendita di un robot da cucina a marchio Bimby, pagato incautamente 500 euro attraverso bonifico a una carta di debito, intestata a una donna. Gli investigatori sono riusciti a risalire a una coppia di Torre del Greco, che millantava di svolgere tale attività commerciale presso l’Isola del Giglio, i cui componenti risultano entrambi già noti alle Forze dell’ordine.
Come da informazioni periodicamente diffuse da Polizia, Carabinieri e Finanza, il web è terreno fertile per le truffe ma prevenirle in molti casi è possibile. A parte i prezzi particolarmente vantaggiosi, che dovrebbero destare i primi sospetti, è sconsigliabile l’invio di denaro a carte ricaricabili o comunque a Iban riferibili a carte di debito. Come in alcuni dei casi summenzionati, ad opera di truffatori seriali, anche una verifica attraverso i motori di ricerca dei nominativi utilizzati dagli inserzionisti talvolta può consentire all’utente stesso di scoprire precedenti di truffe o raggiri. La prudenza nel mondo del web, comunque, non è mai troppa.