Decise ulteriori iniziative a difesa del porto di Augusta, si formerà un comitato ristretto


AUGUSTA – Inviare una richiesta d’incontro congiunto con il premier Paolo Gentiloni e il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, a firma dei sindaci di Augusta, Priolo Gargallo e Melilli; richiedere la disponibilità per la convocazione di un Consiglio comunale monotematico presso la sede dell’Autorità portuale di Augusta; trasmettere il verbale su quanto deciso a tutti i soggetti invitati a partecipare alla riunione odierna ed estenderlo anche ai rappresentanti degli studenti e ai gruppi politici non rappresentati in Consiglio comunale; invitare le associazioni coinvolte ad individuare un rappresentante al fine di costituire una sorta di comitato ristretto per le prossime riunioni; richiedere un nuovo incontro di concertazione con le organizzazioni sindacali; valutare, in esito al ricorso al Tar di Catania avverso il decreto ministeriale depositato questa mattina da Assoporto Augusta, se ci siano profili nella vicenda in argomento che consentano la presentazione di una denuncia-esposto alla competente autorità giudiziaria da parte dell’Amministrazione comunale e di quanti volessero, eventualmente, aderire; infine, per quanto attiene alla possibilità di installare dei gazebo per la raccolta di firme, la riserva di una valutazione in seno al citato comitato ristretto.
È quanto deciso questo lunedì mattina, 13 marzo, nel salone di rappresentanza del Municipio, alla riunione urgente convocata dal sindaco Cettina Di Pietro, su sollecitazione formale della presidente di Assoporto Marina Noè. Una riunione indetta per “concertare l’organizzazione dello sciopero generale”, generando quindi per motivazioni diverse le assenze rispettivamente di Cgil, Cisl e Uil, in quanto, come espresso in una nota, “lo sciopero generale è un atto che solo i sindacati possono determinare“, e di Confindustria, poiché, pur sostenendo la battaglia, riferisce attraverso una nota di non condividere “atti o azioni che creino pregiudizi o danni di carattere economico al complesso del tessuto produttivo (…) e, in genere, di tutta la cittadinanza“. Attriti che, stando a quanto emerso, sono stati superati riconoscendo l’errore formale nell’oggetto dell’invito del Comune e la decisione su eventuale sciopero generale quale prerogativa dei sindacati.
All’incontro di questo lunedì mattina sono intervenuti, oltre al primo cittadino augustano Cettina Di Pietro, il sindaco di Melilli, Pippo Cannata; la presidente di Assoporto Augusta, Marina Noè; il segretario provinciale dell’Ugl, Antonino Galioto; la presidente Snad, Petra Ciancio; il rappresentante di Confitarma, Davide Fazio; il dirigente scolastico ed il vice dirigente dell’Istituto comprensivo “Principe di Napoli”, Sortino e Salemi; l’arciprete don Palmiro Prisutto e i parroci don Angelo Saraceno e don Davide Di Mare; la presidente del Consiglio comunale Lucia Fichera; i consiglieri comunali Mauro Caruso, di maggioranza, Marco Niciforo, Salvatore Aviello, di minoranza; il rappresentante di “Patania Servizi”, Tania Patania; il presidente del Rotary club, Giuseppe Pitari; il rappresentante di “Agenzia Marittima Bruno e Ferreri”, Bruno Ferreri; in rappresentanza del Cna, Gianino e Rattizzato; infine, il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Enzo Inzolia e il presidente dell’associazione filantropica “Umberto I” Mimmo Di Franco, intervenuti spontaneamente ed evidenziando, come poi sancito, la necessità di estendere l’invito anche a partiti politici ed associazioni politico-culturali non rappresentati in Consiglio.