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Dynamic Manta 25, l’esercitazione antisommergibile Nato con la base navale di Augusta protagonista

di Salvatore Pappalardo

AUGUSTA – Sei sottomarini alleati stanno prendendo parte all’esercitazione di guerra sottomarina più avanzata della Nato, in corso al largo delle coste siciliane dal 28 febbraio e fino al 14 marzo. L’esercitazione “Dynamic Manta 25” riunisce, oltre alle unità in immersione, navi di superficie, aerei e migliaia di donne e uomini nel Mediterraneo centrale, dove si addestreranno affinando le capacità alleate nella particolare guerra antisommergibile.

In qualità di nazione ospitante, l’Italia fornisce quattro unità navali nonché appoggio logistico attraverso la base navale della Marina militare di Augusta, la base elicotteri Maristaeli di Catania e la base aerea di Sigonella.

I sottomarini appartengono alle marine di Francia, Grecia, Italia (Longobardo e Scirè), Turchia e Stati Uniti, con il Comando sottomarini della Nato (Comsubnato) che esercita il controllo operativo, come richiesto dallo scenario dell’esercitazione. Vi prendono parte, altresì, velivoli da pattugliamento marittimo provenienti da Canada, Germania, Grecia, Turchia, Regno Unito e Stati Uniti, insieme a elicotteri da pattugliamento marittimo provenienti da Francia, Italia, Paesi Bassi e Stati Uniti, supportati da navi di superficie provenienti da Grecia, Italia (Margottini e Thaon di Revel), Spagna, Turchia e Stati Uniti.

Ospitata dall’Italia, l’esercitazione è stata pianificata dal Nato Allied Maritime Command (Marcom) con sede a Northwood, Regno Unito. Il comandante dei sottomarini Nato, contrammiraglio della Marina degli Stati Uniti, Bret Grabbe ha affermato che quella in corso è la più grande e complessa esercitazione sottomarina che si sia svolta nel Mar Mediterraneo. “Esercitazioni come Dynamic Manta aiutano la Nato a mantenere il vantaggio quando si tratta di guerra antisommergibile“, ha affermato. “Praticando operazioni coordinate contro minacce sottomarine, sia convenzionali che avanzate, la Nato continua a dimostrare il suo impegno nel salvaguardare le vie d’acqua strategiche che collegano gli Stati membri“, ha aggiunto.

Per la terza volta dall’inizio dell’esercitazione nel 2013, le risorse sottomarine lavoreranno anche con le Forze speciali marittime alleate (Sof), consolidando l’interoperabilità con tale risorsa critica. L’obiettivo di Dynamic Manta è quello di fornire a tutti i partecipanti un addestramento complesso e impegnativo per migliorare l’interoperabilità e la competenza nelle abilità di guerra antisommergibile e antisuperficie. Ogni unità partecipante avrà l’opportunità di condurre una varietà di operazioni di guerra sottomarina. I sottomarini si alterneranno a cacciare e a essere cacciati, coordinando attentamente i loro sforzi con i partecipanti di aria e di superficie.

A rappresentare l’Italia durante l’esercitazione è il contrammiraglio Alberto Tarabotto, dall’agosto 2023 comandante della 4ª Divisione navale – Forze da pattugliamento per la sorveglianza e la difesa costiera (Comdinav 4Comforpat), che ha sede alla banchina “Tullio Marcon” di Augusta.

Il contrammiraglio Tarabotto, intervistato per La Gazzetta Augustana.it, ha dichiarato: “Il ruolo di nazione ospitante è un ruolo fondamentale. Noi l’abbiamo vissuto sin dall’origine di questa esercitazione, più di vent’anni fa: oggi Dynamic Manta è alla quattordicesima edizione, ma prima si è chiamata Noble Manta e ancora prima Dog Fish. Il mare di fronte alle coste siciliane è stato il teatro di questa importante esercitazione. Quest’anno, come nel passato, l’Italia è protagonista non soltanto con le proprie unità navali nell’esercitazione ma con le basi siciliane che supportano tutte le unità navali internazionali dell’Alleanza, con particolare riferimento a Fontanarossa per quanto riguarda la parte elicotteri, la base aerea di Sigonella e la base navale di Augusta. Tutte e tre le nostre basi danno ospitalità alle unità partecipanti a questa esercitazione“.

Questa è la più grande esercitazione della Nato dal punto di vista della caccia sommergibili – ha sottolineato il comandante di Comdinav 4 – Comforpat – Attraverso questa esercitazione è possibile testare le capacità non soltanto della nostra nazione ma dell’Alleanza, perché è fondamentale integrare le diverse capacità delle singole nazioni per essere più forti insieme. In particolare, per quanto riguarda le nuove tecnologie l’Italia sta fortemente investendo in questo settore underwater, non solo con gli assetti che abbiamo a disposizione già nella linea operativa, ma anche attraverso lo studio delle biotecnologie in particolare, con l’apertura del polo della subacquea a La Spezia e con le iniziative di trasformare l’area spezzina, così come appena proposto all’Alleanza, un centro di eccellenza della Nato nel settore underwater. Un elemento che per noi è fondamentale, tanto da aver proposto una legge al nostro governo, per assumere la responsabilità attraverso un’agenzia di tutto ciò che è al di sotto della superficie del mare“.


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