Politica

Hotspot ad Augusta, voci su stop ministeriale. Triberio (Leu): “Sarebbe atto dovuto. Ma stop a politica anti-immigrati”

AUGUSTA – Si attende in città di apprendere le “importanti novità” annunciate dal sindaco pentastellato Cettina Di Pietro sull’hotspot per immigrati (o Cpsa, Centro di primo soccorso e accoglienza), il cui cantiere sarebbe stato allestito, sulla banchina del porto commerciale, qualche settimana fa.

Il prossimo lunedì mattina parteciperà alla conferenza stampa indetta dal primo cittadino in municipio il sottosegretario all’Interno, Carlo Sibilia, del Movimento 5 stelle. Ma le voci di corridoio su un eventuale stop ministeriale, pur in assenza di dichiarazioni o provvedimenti ufficiali, animano già il dibattito politico cittadino.

Si è espresso questa mattina in una breve conferenza stampa Giancarlo Triberio, capogruppo consiliare e portavoce del circolo cittadino di Liberi e uguali-Centopassi.

Riferendosi alla imminente visita del sottosegretario Sibilia, Triberio attende di “verificare se l’esponente del governo pentaleghista darà sostanza alle voci, che circolano in questi giorni negli ambienti portuali, secondo le quali il ministro anti-immigrati Matteo Salvini stia fermando la realizzazione dell’hotspot a Punta Cugno“.

Alla luce degli sbarchi ai minimi nell’ultimo lustro, Triberio riconosce che “lo stop all’hotspot nel porto sarebbe un fatto logico che, fra l’altro, porrebbe rimedio all’evidente stortura di usare uno scalo marittimo in attività, penalizzandone i traffici“, qualificandolo come “un atto dovuto nei confronti della spesa pubblica e dell’economia di un territorio“.

Da qui non risparmia critiche al sindaco Di Pietro e all’amministrazione comunale pentastellata. “Se così è, speriamo che la pentastellata di ritorno che guida l’amministrazione sia pronta a seguire i nuovi indirizzi del Viminale, con la stessa obbediente solerzia – sostiene il capogruppo consiliare di Leu – con cui ha prestato piena collaborazione quando si è trattato di far realizzare un centro accoglienza nelle banchine commerciali“.

E avverte: “Il governo più reazionario della storia repubblicana e “l’ufficiale di governo” che lo rappresenta diligentemente al Municipio non usino lo stop dell’hotspot per trasformare Augusta nel simbolo della loro politica anti-immigrati, che ha già fatto finire l’Italia sotto indagine dell’Onu per i rigurgiti di razzismo“.

Infine il consigliere di Leu, ricordando sia gli atti contrari alla realizzazione dell’hotspot che la mozione per l’istituzione del “Giardino della memoria” con al centro il cosiddetto relitto della morte, deliberati dal consiglio comunale unitariamente, aggiunge un’ulteriore stoccata politica sulla questione ancora aperta del trasferimento della sede dell’Autorità di sistema portuale a Catania, decisa per decreto dall’allora ministro Delrio e su cui pende un ricorso amministrativo.

Se è la piena funzionalità di Punta Cugno che il sottosegretario pentastellato Sibilia e la nostra obbediente amministrazione 5 Stelle hanno a cuore – conclude Triberio – allora siano conseguenti e sollecitino il loro ministro grillino alle Infrastrutture, Danilo Toninelli, anche attraverso il senatore augustano Pino Pisani, a rimediare allo scippo operato da Catania e a revocare subito il trasferimento dell’Autorità portuale“.


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