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Marineria e Augusta, progetto di “Italia nostra”: barca Jupiter, restauro nassarola, libro e docufiction

AUGUSTA – “Riappropriamoci del senso di identità e di appartenenza, conoscendo il nostro passato, il nostro territorio attuale e progettando il futuro, perché si ama ciò che si conosce”. Con queste parole, la presidente della sezione di Augusta dell’associazione “Italia nostra“, la docente Jessica Di Venuta, ha chiuso la conferenza, tenuta stamani a Palazzo Zuppello, per la presentazione del progetto “Augusta, arti e mestieri della marineria”, sostenuto dalla Raffineria Esso di Augusta.

L’obiettivo dei nostri progetti – ha spiegato Di Venuta è la tutela e la riqualificazione dei tesori del territorio, che possono essere anche volano per lo sviluppo economico di Augusta e favorire l’occupazione giovanile”.

Sono state illustrate le tre fasi del progetto che prevede, innanzi tutto, l’acquisto di un’imbarcazione, la “Jupiter”, fornita di tutte le dotazioni di sicurezza e opportunamente adeguata per ospitare anche persone diversamente abili. Il mezzo sarà utilizzato da “Italia nostra” per escursioni culturali e didattiche lungo le coste di Augusta. Così i promotori del progetto intendono valorizzare e fare riscoprire agli augustani, e non solo, tesori culturali, ambientali e storici spesso dimenticati.

La seconda fase è finalizzata al restauro, attualmente in corso, di una “nassarola“, donata dalla famiglia Tempio, una vecchia barca tipica della marineria da pesca augustana e siciliana. Un restauro curato dal maestro d’ascia augustano, Emanuele Fazio, che ne fu anche il costruttore cinquanta anni fa. Il maestro Fazio, infatti, dopo il pensionamento, è tornato dalla Liguria ad Augusta per trasferire la sua esperienza alle giovani generazioni e per riconsegnare alla storia di Augusta un pezzo della tradizione marinara.

Nel corso della conferenza sono stati trasmessi due video, realizzati dai ragazzi che lo scorso anno hanno seguito, con la sezione di “Italia nostra”, il progetto di alternanza scuola-lavoro. Nel primo spot, accompagnato dalle immagini sulle bellezze del territorio, è stato spiegato chi sono i maestri d’ascia. Il secondo video ha visto protagonista proprio il maestro d’ascia Emanuele Fazio, intervistato dagli stessi ragazzi.

Il progetto prevede la terza e ultima fase nella prossima primavera, con la presentazione di un libro scritto da Fabio Emanuele dal titolo, appunto, “Augusta, arti e mestieri della marineria”, che ripercorrerà le tradizioni della marineria augustana, in particolare negli ultimi due secoli con le trasformazioni avvenute nel corso del Novecento.

Sarà curata anche la realizzazione di una docufiction, i cui autori sono Jessica Di Venuta e Fabio Emanuele per la regia di Luca Musumeci, sulla vita e le opere del maestro d’ascia Fazio, “mettendolo in relazione”, come ha spiegato Di Venuta, “con le realtà storiche e culturali del nostro territorio”.

In rappresentanza della Raffineria Esso di Augusta, sono intervenuti Nuccio Ventura e il responsabile delle relazioni esterne, Salvo Bella, che ha sottolineato la “sensibilità della raffineria per tutte le attività che favoriscono la divulgazione della cultura e tradizioni locali e coloro che si adoperano per aiutare i diversamente abili“.


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