Il mio rifugio / Il posto che non c’è
IL MIO RIFUGIO di Elisabetta Ternullo
Qui che dimora non è
Qui che pareti non ha
Qui dove non siedo al riparo dal vento
Qui dove la tempesta mi coglierebbe scoperta
… e fragile …
Qui trovo rifugio
Mi appoggio lieve, spaventata,
colgo il caldo benvenuto,
mi rilasso morbida,
posso distendermi dentro di te
posso spaziare nel tuo spazio
e respirare nei tuoi accoglienti margini.
Qui dove l’attimo non si perde
Qui dove il necessario non serve
Qui trovo rifugio
E la tempesta mi coglierebbe scoperta
… e vulnerabile …
ma qui, in questo tempo che tempo non è
in questo spazio che confini non ha
io trovo rifugio.
(Poesia tratta dal libro dell’autrice Trentasette passi dentro)
IL POSTO CHE NON C’È di Marcella Di Grande
Da qualche parte, tra le anse e le stanze di questo abisso al quale pochi attingono c’è un profumo che decontamina, un pensiero che non ha limiti e un corpo che sente.
È un posto che non c’è, apparso per un istante nella proiezione di un desiderio che appaga se stesso e poi svanito nella luce apparente del giorno assordante.
È un posto in penombra che niente nasconde perché niente è peccato. Che niente giudica perché niente è a metà.
Che niente attende perché tutto è lì.
(Nella foto in evidenza: quadro di Salvo Bellistri)