In punta di piedi / Lo spazio


IN PUNTA DI PIEDI di Elisabetta Ternullo
In punta di piedi
t’infili
nelle intercapedini
sottili
di questa calca esagerata
di tempi e contrattempi.
T’infili nei frattempi di un cambio d’umore
mentre alzo gli occhi
al richiamo di quell’onda
che mi viene innanzi
con la schiuma candida della purezza
con la schiuma frizzante della malizia
In punta di piedi
dimori
improvvisamente
insinuato
intrappolato [forse]
nel risucchio d’un fondale imbottito
di melma e di cielo
di contenimento e d’abbandono
dove ti lasci oltraggiare ed elevare
nell’andirivieni
nell’andirivieni
del marasma strampalato
delle mie parole.
LO SPAZIO di Marcella Di Grande
C’è uno spazio concesso a chi aggira i pregiudizi e si bagna d’incanto a dispetto di un mondo travestito di rinunce e di indici che segnano la traiettoria di chi sceglie la libertà. È uno spazio infinitamente piccolo che custodisce il segreto della felicità, che purifica delle scorie delle scelte antiche che minano il respiro e le volontà. È uno spazio infinitamente silenzioso che crea se stesso negli spasmi profumati di pelle e cielo. È uno spazio infinitamente mio che aperto si espande agli occhi di chi accetta se stesso oltre le parole recitate dal salmo della quotidianità.
(Foto in evidenza: Salvo Bellistri)