AUGUSTA – Erano solo 33 i Comuni siciliani che potevano usufruire dei finanziamenti previsti nel Pac, Piano di azione e coesione, III Fase, riguardante la salvaguardia, nuove azioni e misure anticicliche. Tra questi anche il Comune di Augusta, per una somma stanziata di 541 mila euro allo scopo di dare piena attuazione al programma in argomento.
In risposta alla recente interrogazione parlamentare dell’on. Vincenzo Vinciullo, l’Assessorato regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti avrebbe certificato che il Comune di Augusta, come quello di Siracusa, ha perso i finanziamenti previsti dalla delibera di Giunta n. 30 del 24 febbraio 2014. Solo Avola è riuscita ad ottenere le somme stanziate dalla Regione in favore di Comuni con una popolazione superiore a 30 mila abitanti.
Vinciullo spiega che, sempre in replica all’interrogazione, gli Uffici di diretta collaborazione dell’Assessore regionale competente hanno fatto presente che “i Comuni potenzialmente beneficiari ed inadempienti sono stati invitati, con nota del 5 giugno 2015, a trasmettere, entro il termine perentorio di 45 giorni, le loro proposte progettuali in funzione delle risorse stanziate”.
Quindi il termine risulterebbe scaduto il 20 luglio 2015, senza che il Comune di Augusta, ad avvicendamento di amministrazione in corso, abbia inviato dei progetti, e di conseguenza i finanziamenti sono andati perduti.
Il parlamentare regionale ironizza: “È chiaro che abbiamo ottenuto un risultato storico: due Comuni su tre hanno perso i finanziamenti ottenuti!“. E, mentre non fa sconti all’Amministrazione del capoluogo, precisa: “È altrettanto chiaro che l’attuale Amministrazione comunale di Augusta ha responsabilità limitate perché le elezioni si sono svolte recentemente“.