Non si ferma la mobilitazione a difesa del “Muscatello”


AUGUSTA – Dal Consiglio comunale monotematico del 5 ottobre scorso, alla marcia per la salute promossa il 28 maggio da don Palmiro Prisutto, alla più recente seduta monotematica del 30, seguita nel pomeriggio dall’assemblea pubblica indetta al “Ruiz” dal Tribunale per i diritti del malato. Sono solo le ultime tappe di una mobilitazione cittadina, istituzionale e popolare, a difesa dell’ospedale “Muscatello”, divenuta sempre più intensa dopo la contestata chiusura del reparto di pediatria.
Intendono mantenere alta l’attenzione sulla vicenda i quattro firmatari di un comunicato-appello, segnatamente Maria Carmela Giannone, Giuseppe Tedesco, Luca Campisi e Alessandro Riera, che spiegano: “Non possiamo tollerare che si continui a perpetrare lo smantellamento del nostro nosocomio, con l’ultima chiusura in ordine di tempo del reparto di pediatria, con i continui e irrisolti disservizi, con le leggi disattese che vedono il “Muscatello” come ospedale di riferimento regionale per le malattie derivanti dall’esposizione all’amianto e la legge che prevede il potenziamento“.
L’appello, comunemente a quanto espresso in diversi consessi aventi ad oggetto il “Muscatello”, è generale: “Considerato che la struttura insiste in un’area industriale conclamata e tra le più importanti d’Europa, chiediamo un sussulto d’orgoglio all’Amministrazione, all’associazionismo, al volontariato, alle Forze dell’ordine e della difesa e a tutti i cittadini. Inizieremo a spingere con forza tutte le realtà locali per l’istituzione di un comitato permanente a difesa del “Muscatello”, ovviamente, facendo tesoro dell’encomiabile lavoro svolto dei comitati precedenti“.
I quattro autori della nota concludono: “Il tempo sta per scadere definitivamente, non staremo con le mani in mano. È arrivato il momento di difendere ciò che è nostro e ci appartiene, basta scrivere, commentare, lamentarsi, è arrivato il momento di agire, mettendo da parte le coloriture politiche, impegnandoci in sinergia allo scopo di sopraffare tale situazione“.
In data odierna, il consigliere comunale di opposizione Enzo Canigiula, autore di interrogazioni e interventi riguardanti il nosocomio cittadino, ha protocollato una richiesta di incontro pubblico tra l’Amministrazione comunale, i consiglieri comunali, i rappresentanti delle associazioni in difesa del “Muscatello” e i cittadini.
L’obiettivo dell’iniziativa di Canigiula è di “individuare una strada comune che possa restituire dignità alla nostra città ed in particolare al nostro ospedale, attraverso la rivendicazione di quanto previsto e mai attuato dalla legge 5 del 2009, dalla legge 10 del 2014, oltre che dalla richiesta di attuazione della delibera di Giunta regionale n. 327 del 26 settembre 2013″.
Si accusa apertamente l’Asp di Siracusa, ritenendola “unica responsabile della mancata attuazione delle leggi e deliberazioni sopra specificate nonché della mozione di indirizzo di Consiglio comunale del 5 ottobre 2015“.
Il consigliere, nella stessa richiesta, specifica: “Questo incontro tra parti offese, perché in realtà di questo si tratta, deve individuare un’azione da intraprendere in maniera congiunta per dare una voce unitaria in difesa della nostra città. Si auspica che tutti cittadini di Augusta, in questa battaglia, abbiano al loro fianco l’Amministrazione, tutti i consiglieri comunali e le associazioni in difesa del “Muscatello”, uniti per il raggiungimento del medesimo obiettivo“.
Infine, è in programma per martedì 21 giugno, intorno alle ore 10, un sopralluogo presso l’ospedale dei capigruppo del Consiglio comunale, di maggioranza e di opposizione, guidati dalla presidente del civico consesso Lucia Fichera.
(Foto in evidenza: Alessio Saraceno per La Gazzetta Augustana.it)