AUGUSTA – Al palazzetto dello sport di Brucoli non riesce a riscattarsi il volley maschile, non trovando più la sicurezza sfoggiata nella gara d’esordio.
Si tratta di un’altra sconfitta casalinga, un secco 0-3, per un’Augusta ben al di sotto della sufficienza, che, a parte alcune buone prove individuali, vedi Trigilio e Giardina, non esprime le proprie potenzialità. Davanti ci si è trovati una squadra, il Lamezia, con un organico inferiore sulla carta, ma che si è dimostrato ordinato e preciso, con un gioco semplice ma redditizio, soprattutto con una difesa e un muro che all’Augusta mancano.
Il primo set vede paradossalmente una partenza incoraggiante, fino al punteggio di 9-4, quando, a seguito di una battuta sbagliata, il Lamezia mette a segno ben 5 punti di fila e una serie di contrattacchi che lo portano al doppio vantaggio fino alla fine del set, che si chiude 25-27. Evidentemente il risultato incide sul morale della squadra, che subisce un crollo psicologico cedendo il secondo set 11-25.
Il terzo set è una fotocopia del primo, con l’Augusta avanti di 3 punti, e la ormai solita battuta sbagliata da cui il Lamezia costruisce 5 punti di fila, gestendo fino alla fine del set e della partita. Non manca l’errore arbitrale in un momento decisivo del terzo set, quando sul 22-23 un centrale calabrese palleggia in malo modo, con una doppia che sembrerebbe netta non sanzionata dall’arbitro, e una possibile parità che si trasforma in 22-24. Terzo set chiuso 22-25.
Forse, in questa competitiva Serie B2, l’Augusta vanta anche del credito con la buona sorte.
Ecco le statistiche della formazione di casa, agli ordini di mister Giovanni Caramagno: Maccarone (11), Bottino (4), Scala (5), Trigilio (12), Buremi (7), Caramagno (0), Peluso (1), Solano (0), Giardina (3), De Luca (L); non entrati: Aloisio, Gattuso.