Parte da Augusta la ricerca biomedica traslazionale di eccellenza
AUGUSTA – La ricerca scientifica in Italia può vantare eccellenze in numerosi settori, nonostante i noti problemi cosiddetti strutturali dovuti alla mancanza di programmazione finanziaria e al modesto impiego di risorse pubbliche. Al contempo, accade spesso di apprendere che rivoluzionarie scoperte di università o istituti esteri siano frutto del lavoro di ricercatori italiani, che magari hanno acquisito le proprie competenze nel sistema formativo del Belpaese.
Da qualche anno un’azienda, dal cuore e dalla mente augustani, punta a invertire il fenomeno della “fuga dei cervelli”, importando un know how di matrice statunitense e puntando a far rientrare o a far restare ricercatori di comprovata competenza. La società si chiama “Vera Salus Ricerca“, mira all’eccellenza nella ricerca biomedica traslazionale. Una realtà in espansione, ad oggi, che vede una sede operativa a Viagrande, nel catanese, una sede amministrativa a Siracusa, e la sede legale ad Augusta, con l’ambizione di realizzare un’ulteriore sede operativa nella provincia aretusea. L’idea è quella di divenire nel breve periodo un’azienda leader per l’innovazione biotecnologica e la ricerca farmaceutica a livello internazionale.
Il progetto industriale nasce nel 2011, con l’obiettivo di mutuare in Italia, e specificatamente in Sicilia, le competenze acquisite negli States da GianMario Pitari nel campo della ricerca traslazionale oncologica, dove contribuisce a scoperte poi confluite in preziosi brevetti. Professore di Medicina e Farmacologia e Principal Investigator di fama mondiale, GianMario Pitari è inventore di importanti prodotti farmaceutici e diagnostici e fondatore di una spinoff internazionale. Dall’Università Thomas Jefferson di Filadelfia, nella quale è tuttora adjunct faculty presso il Dipartimento di Pharmacology and Experimental Therapeutics, alla impresa siciliana c’è di mezzo la partecipazione a un bando smart di Invitalia, che poco più di un anno dopo viene vinto, conferendo concretezza all’ambizione dichiarata di “dare contributo significativo alla salute”.
Con il bando, arrivano i primi fondi per la startup innovativa “Vera Salus Ricerca” e la possibilità di avviare quanto necessario per l’individuazione della struttura e la prima selezione del personale. A riguardo, una curiosità: in quella selezione aperta a figure professionali di tutto il mondo, il miglior profilo secondo i criteri dell’azienda si è rivelato quello di una giovane biologa siciliana, di Mascalucia, con dottorato in genetica molecolare.
La società annovera, nella propria compagine sociale, manager esperti nei vari ambiti necessari allo sviluppo del business e ad alcune aziende del settore.
Due i binari principali della crescita: uno sul fronte della ricerca farmaceutica in campo oncologico, con il motto di “We fight cancer” (“Combattiamo il Cancro”), ottenendo a tre anni dall’avvio il primo brevetto per classe di molecole antitumorali, una piattaforma di composti per lo sviluppo di diverse linee di ricerca distinte; l’altro, su un più esteso fronte operativo, nella forma della Cro, ovvero Contract research organization, una vera e propria “dream factory”, come la definisce Pitari, poiché si pone l’obiettivo di aiutare le aziende terze a realizzare i propri “sogni” (solo nel 2017 sono stati avviati quattro progetti per aziende private, di cui due nell’ambito delle patologie renali, uno in ambito biomedico informatico ed uno in ambito oculare retinale).
A seguito della prima convention annuale della “Vera Salus Ricerca”, tenuta ad Augusta lo scorso dicembre per rimarcarne l’augustanità, abbiamo conosciuto il team scientifico, selezionato rigorosamente sul modello statunitense dallo stesso GianMario Pitari nell’arco di tre anni e composto da: quattro dottori di ricerca (compreso Pitari quale Direttore scientifico), un farmacologo, un genetista molecolare, una biologa di biomedicina traslazionale, un chimico farmaceutico, tutti formatisi all’Università di Catania.
Forte di accordi strategici costruttivi, su tutti il Cnr (con l’Istituto di Chimica biomolecolare, sede di Catania), l’Università di Catania e aziende private siciliane e internazionali in ambito biomedico, adesso l’azienda intende continuare a costruire e conferma l’ambizione di espandere la struttura operativa ad Augusta e nel Siracusano.
(Nella foto in evidenza, da sx: Giuseppe Pitari e GianMario Pitari, rispettivamente amministratore unico e direttore scientifico di Vera Salus Ricerca)