Randagismo e progetto ambulatorio veterinario, l’assessore Pulvirenti risponde


AUGUSTA – Erano in tanti a chiedersi che fine avesse fatto l’idea di un “ambulatorio veterinario per implementare la sterilizzazione dei randagi”, come prevedeva il progetto comunale che ottenne la maggioranza dei voti online lo scorso dicembre. A sollevare il caso recentemente è stato il componente dell’esecutivo regionale dei Giovani democratici Luca Campisi, chiedendo trasparenza sia sul fronte, appunto, dell’attuazione della democrazia partecipata, sia sollecitando l’Amministrazione a un celere confronto con le associazioni del territorio che si occupano del randagismo.
L’assessore all’Ambiente Danilo Pulvirenti, insediatosi a marzo per sostituire il dimissionario Pino Pisani, risponde sul randagismo assicurando che l’Amministrazione pentastellata “non è assolutamente ferma su questo problema“.
Ricorda di aver già incontrato associazioni e cittadini che collaborano alla risoluzione del problema del randagismo e annuncia: “Proprio in questi giorni abbiamo lavorato insieme agli uffici ed ai consiglieri ad una manifestazione di interesse volta ad individuare associazioni, cittadini ed ambulatori privati con i quali stipulare una formale convenzione ed iniziare un percorso condiviso secondo quanto previsto dalla normativa vigente“.
Pulvirenti evidenzia la prossima figura del “cittadino tutor” che, come prevede la legge regionale di riferimento, può accudire fino a dieci animali, che diventerebbero quindi dei “cani di quartiere”, per conto del Comune.
Infatti l’Amministrazione, a detta dell’assessore, starebbe procedendo in questa direzione: con l’Asp che avrebbe già espresso la disponibilità a sostenere questo percorso, si darebbe supporto in termini di vaccini, da parte dell’Asp, e di cibo, da parte del Comune, al fine di non gravare eccessivamente sulle economie delle famiglie che vorranno partecipare attivamente alla risoluzione del problema.
Si apprende da Pulvirenti, però, che per i mesi di luglio e agosto l’Asp ha comunicato l’impossibilità di effettuare le sterilizzazioni, motivo per cui richiede all’azienda collaborazione.
Infine, per quanto riguarda il progetto dell’ambulatorio veterinario: “Insieme all’assessore Suppo ed all’assessore Schermi stiamo definendo le modalità operative per sbloccare i fondi ed avviare i lavori di ristrutturazione. Vogliamo cambiare approccio da “lotta al randagismo” a “ benessere animale” dando ai cittadini la possibilità di partecipare e cercando di avere aumentate le sterilizzazioni da parte dell’Asp, che è stata informata del percorso e si è detta disponibile a condividerlo“.
L’assessore conclude: “Invitiamo sin da subito la cittadinanza ad avere una mentalità diversa ed a segnalarci i cani che creano realmente problemi in modo da alleggerire anche i costi di gestione di questo importante tema“.