Rassicurazioni dell’assessore Marziano sull’autonomia del Liceo “Megara”


AUGUSTA – Segue di un paio di giorni la lettera aperta del Collegio dei docenti del Liceo “Megara”, nella quale si manifestavano timori sul futuro dello storico istituto di istruzione superiore, l’intervento dell’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione Bruno Marziano.
“Condivido gran parte delle loro considerazioni – ha dichiarato l’assessore regionale Marziano – sul fatto che l’istituto “Megara” sia una istituzione identitaria della città di Augusta. Spero che non partano dal territorio proposte di accorpamento che, comunque, dovrebbero essere giustificate e motivate. Mi pare di avvertire, invece, che si possa andare verso forme di rafforzamento del liceo tendenti non solo al mantenimento dell’autonomia ma, ove si determinassero le condizioni, anche alla restituzione della dirigenza“.
Marziano ha inoltre assicurato: “Personalmente mi muoverò in questa direzione, per far sì che Augusta mantenga il suo liceo. In ogni caso proposte che dovessero riguardarlo verranno ampiamente discusse in tutte le sedi competenti con le autorità scolastiche e l’amministrazione comunale“.
L’assessore regionale Marziano era stato compulsato in più occasioni anche dal locale circolo Pd, il cui segretario, il consigliere comunale Giancarlo Triberio, riferisce: “Già dall’inizio di giugno ho incontrato e sottoposto la questione all’assessore Bruno Marziano, che ha sostenuto già dall’anno scorso la visione dell’importanza del “Megara”. Continuo ad essere disponibile a sostenere un percorso che porti a una risoluzione, individuando e richiedendo l’attivazione di nuovi indirizzi consoni da destinare all’istituto “Megara”, individuandoli tra quelli che sono maggiormente frequentati dagli studenti pendolari di Augusta“.
Sarebbe questa la strada da intraprendere, secondo Triberio, per ottenere un duplice obiettivo: “Salvaguardare la giusta autonomia del “Megara” e magari ricevere la meritata dirigenza titolare e non solo la reggenza, e nel frattempo evitare ai tanti nostri ragazzi di dover affrontare la trasferta per poter legittimamente frequentare gli indirizzi scolastici scelti, avendo così un risparmio di costi per le famiglie ma anche per le casse comunali che devono sostenere i costi del trasporto“.