Restano al M5s le presidenze delle commissioni consiliari, “dialogo” interrotto


AUGUSTA – Sono stati eletti questo lunedì mattina i presidenti delle cinque commissioni consiliari, che dovranno essere ratificati dal prossimo Consiglio comunale. Sarebbero state confermate quasi tutte le posizioni precedenti, con la sola eccezione della commissione Sviluppo economico che ha visto il passaggio di testimone tra l’uscente Manuela Toriello e Marco Patti, e quindi con le presidenze che restano in mano ad esponenti della maggioranza pentastellata.
Tale soluzione della vicenda arriva a soli tre giorni dalla conferenza stampa del neo capogruppo del M5s, Roberto Casuccio, con l’apertura al dialogo nei confronti dell’opposizione e la disponibilità dichiarata a offrire due presidenze (vedi articolo).
Fortemente critico, in una nota, il consigliere comunale di minoranza, di Articolo uno – Mdp, Giancarlo Triberio. “Il Movimento 5 Poltrone – ironizza il consigliere – ancora una volta le ha occupate tutte. La finta apertura all’opposizione si è conclusa con l’elezione bulgara di grillini alle cinque presidenze delle commissioni consiliari: come volevasi dimostrare. Il tentativo di dialogo con l’opposizione, per un’amministrazione di salute pubblica, è stato spazzato via alla prima prova dei fatti per la smania di protagonismo dei consiglieri M5s. Persino con l’unico della minoranza disposto ad aprire loro una linea di credito al buio (con riferimento, pare, al collega di opposizione Salvo Aviello, ndr), la scelta della maggioranza è stata quella di rimangiarsi la parola e occupare l’ennesima carica che possa minimamente odorare di potere“.
Triberio volge il pensiero alla prossima seduta del Consiglio comunale, convocata per giovedì 14 alle ore 18, che dovrà eleggere il nuovo presidente del civico consesso, con l’attuale vicepresidente Sarah Marturana sempre più probabile proposta della maggioranza pentastellata.
“Ora non resta che assistere alla loro sceneggiata finale per l’elezione del presidente e del vicepresidente del consiglio comunale – commenta Triberio –. Gli elettori gli hanno dato un mandato, a due anni di distanza hanno fallito su tutta la linea, ma preferiscono insistere nella loro folle corsa verso il burrone, pur di sfoggiare un “titolo” di presidente nella comitiva del sabato sera in pizzeria. Continueranno ad amministrare in totale solitudine, politica e sociale, come hanno fatto finora. Per il bene di tutti verrebbe di augurare loro buona fortuna, perché avendo portato questa città a zero si potrebbe e dovrebbe soltanto risalire; ma temo che di questo passo ci portino sottozero“.
Interpellato dalla redazione, fornisce la sua versione sul fine settimana di interlocuzioni politiche con i gruppi di opposizione il neo capogruppo del M5s Roberto Casuccio. “È stata travisata la chiave di lettura della nostra apertura: l’abbiamo fatta per avviare una fase di dialogo con loro, e non perché abbiamo bisogno di loro: la nostra è una maggioranza inossidabile“, asserisce per sgombrare il campo da presunte divergenze all’interno del gruppo pentastellato.
Ci riferisce: “Subito dopo la conferenza stampa, abbiamo avviato una fase consultiva, incontrando fin da venerdì vari esponenti dell’opposizione, che hanno ricevuto la nostra proposta. Nel pomeriggio di domenica ho ricevuto due diverse controproposte. La nostra proposta era di aprire con due presidenze di commissioni di prestigio, Sanità e Sviluppo e economico, perché l’opposizione avrebbe potuto avere un buon ritorno d’immagine. Ma l’opposizione si è divisa: da una parte ci è stato richiesto il preventivo azzeramento di tutte le commissioni e la rimodulazione, cosa che è inaccettabile perché se non si condivide prima, significa mischiare le carte e ridare sempre le stesse; da un altro gruppo ci è stato detto che l’apertura dovrebbe essere a 360 gradi e riguardare posizioni di governo, a cui ho replicato che non è una dialettica politica costruttiva, perché si vuole entrare nel merito della politica amministrativa, e l’opposizione non può entrare nel merito di scelte assessoriali e rapporti fiduciari“.
Sentito dalla redazione, il consigliere comunale di minoranza Salvo Aviello conferma la controproposta “interlocutoria” presentata a Casuccio, a nome di alcuni consiglieri del gruppo misto, di azzeramento e rimodulazione delle commissioni. Ma manifesta rammarico, precisando: “Vedevo il bicchiere mezzo pieno sull’apertura della maggioranza, che da parte dell’opposizione si doveva affrontare più seriamente. Non c’è stata una reale occasione di confronto interno. Forse non si è dato il giusto peso e si è lavorato più d’istinto, nel rifiuto delle due presidenze di commissione, che appunto riguardano solo i lavori consiliari, mica posizioni nell’amministrazione“.
Tutti argomenti che troveranno approfondimento nel dibattito consiliare del prossimo giovedì, da cui, comunque vada, verrà espresso il terzo presidente dell’Aula dall’insediamento avvenuto nel luglio di due anni fa.
(Foto in evidenza: repertorio)